Brusuglio
Brusuglio[1] (Brusô in dialetto milanese, AFI: [bryˈzu:]) è una frazione e una parrocchia del comune lombardo di Cormano, di cui costituisce tutta la striscia meridionale al di là dell'autostrada A4.
Brusuglio frazione | |
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Villa Manzoni | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Città metropolitana | Milano |
Comune | Cormano |
Territorio | |
Coordinate | 45°32′17.16″N 9°10′36.48″E |
Altitudine | 152 m s.l.m. |
Superficie | 2 017 km² |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20032 |
Prefisso | 02 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | brusugliesi |
Patrono | San Vincenzo |
Cartografia | |
Storia
modificaIl borgo fu attestato per la prima volta nel 1346. Nell'ambito della suddivisione del territorio milanese in pievi, apparteneva sia civilmente che ecclesiasticamente alla pieve di Bruzzano e contava 250 abitanti nell'anno 1751, saliti poi a 326 nel 1771.
In età napoleonica, dal 1809 al 1816, Brusuglio fu frazione di Bruzzano, ma gli austriaci gli restituirono l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto. Nel 1853 il comune di Brusuglio contava 603 abitanti, al censimento del 1861 ne fece registrare 669.
Nel 1871 il comune di Brusuglio fu infine definitivamente soppresso e aggregato a quello di Cormano.[2]
Monumenti e luoghi d’interesse
modificaArchitetture religiose
modificaLa chiesa di san Vincenzo diacono e martire è sede di una parrocchia pluri-centenaria.
Architetture civili
modificaVilla Manzoni
modificaLa villa di Brusuglio fu residenza di Carlo Imbonati; dopo la sua morte passò alla sua compagna, Giulia Beccaria, madre di Alessandro Manzoni.
La villa costituì la residenza estiva dello scrittore e della sua famiglia che dal 1813 abitava stabilmente a Milano in via Morone. Qui Alessandro Manzoni iniziò nel 1821 I Promessi Sposi e condusse i suoi prediletti esperimenti di botanica.
Nel vicino cimitero di Brusuglio si trova la tomba della famiglia dello scrittore (che invece riposa al Famedio): sono lì presenti, per esempio, le spoglie della madre Giulia Beccaria e della moglie Enrichetta Blondel.
Note
modifica- ^ Luciano Canepari, Brusuglio, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
- ^ Regio Decreto 26 febbraio 1871, n. 100
Bibliografia
modificaM. e L. Corgnati, Alessandro Manzoni "fattore di Brusuglio", Mursia, Milano, ISBN 978-88-425-8614-2
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Brusuglio
Collegamenti esterni
modifica- Villa Manzoni, sul sito ufficiale del comune di Cormano, su comune.cormano.mi.it. URL consultato il 4 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2011).
- Brusuglio, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.