Volontari in servizio permanente

I volontari in servizio permanente (acronimo VSP) si intende il personale di truppa delle forze armate italiane in servizio permanente.

Composizione e inquadramento

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Il ruolo, istituito con decreto legislativo del 12 maggio 1995 n. 196, [1] comprende il personale della categoria dei militari di truppa che dei categoria dei graduati di truppa.

Secondo il codice dell'ordinamento militare del 2010, può diventare VSP il personale proveniente dai ruoli dei volontari in ferma prefissata triennale non sottoposto a sanzioni disciplinari e che negli ultimi dodici mesi di servizio abbia ricevuto un giudizio di qualifica nella media; anche se il Ministro della Difesa può stabilire eventuali ulteriori requisiti e modalità di accesso a tale ruolo.[2]

I 4 gradi previsti per i VSP sono nell'ordine quelli del prospetto. (Con l’ultimo riordino è stato inserito un quinto grado militare denominato graduato aiutante che non figura nel seguente prospetto).

Anni di servizio      Esercito Italiano           Marina Militare      Aeronautica Militare
Alla nomina
 
Graduato
 
Sottocapo di terza classe
 
Aviere capo
Dopo 1 anni nel grado precedente
 
Graduato scelto
 
Sottocapo di seconda classe
 
Primo aviere scelto
Dopo 5 anni nel grado precedente
 
Graduato capo
 
Sottocapo di prima classe
 
Primo aviere capo
Dopo 4 anni nel grado precedente
 
Primo graduato
 
Sottocapo scelto
 
Primo graduato
  1. ^ Gazzetta Ufficiale, Decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, Attuazione dell'art. 3 della legge 6 marzo 1992, n. 216, in materia di riordino dei ruoli, modifica alle norme di reclutamento, stato ed avanzamento del personale non direttivo delle Forze armate., n. 122, gazzettaufficiale.it, maggio 1995.
  2. ^ Art. 704 d.lgs. Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, su edizionieuropee.it.

Voci correlate

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