Critarchia
La critarchia, chiamata anche critocrazia, era il sistema di governo dei giudici biblici (ebraico: שופטים, shoftim) nell'antico Israele, iniziato da Mosè secondo il Libro dell'Esodo,[1] prima dell'istituzione di una monarchia unita sotto Saul.[2][3]
Il sistema politico venne messo in atto almeno due volte nel corso della storia, nel periodo ebraico relativo all'epoca del Libro dei Giudici tradizionalmente riferito al 1150-1050 a.C., e nella Somalia preislamica, il cui sistema giuridico tradizionale era denominato Xeer.
Il termine è menzionato nel Webster's Unabridged Dictionary[4], nell'Oxford English Dictionary e nell'American Collegiate Dictionary. Secondo le sue radici etimologiche, la critarchia è un sistema politico in cui la giustizia è il fine dominante o la causa primaria.[senza fonte]
Etimologia e significato
Il termine critarchia deriva dal greco κριτής, kritès (giudice) e ἄρχω, árkhō (governare o comandare)[5] e significa "governo dei giudici"[6]; l'uso colloquiale del termine si è espanso per coprire i governi dei giudici anche in senso moderno. Per contrastare tale uso da parte dei giudici moderni per descrivere la forma di governo della Costituzione della Repubblica del Sudafrica del 1996, il giudice Albie Sachs ha coniato il termine «dikastocrazia» derivante da δικαστής, dikastḗs ("giudice"), rifiutando anche il neologismo giuristocrazia per essere una mescolanza di latino e greco.[7]
Sinonimo del termine critarchia è il termine critocrazia, dal greco κριτής, kritès (giudice) e kratos (potere) cioè "potere dei giudici".
Opinioni eterodosse
A parere dell'antropologo libertarian Spencer Heath McCallum, la critarchia rappresenta il governo delle società senza stato,[8] spiegando che i governi tribali somali erano costituiti da corti e da polizia part-time.[9]
Note
- ^ Esodo 18:13-26
- ^ Zettler, Howard G., -Ologies & -isms : a thematic dictionary, 1978, p. 84, ISBN 9780810310148..
- ^ Paul Hellweg, The Wordsworth book of intriguing words, Wordsworth Editions, 1993, ISBN 1-85326-312-5, OCLC 59903435. URL consultato il 25 maggio 2022.
- ^ machaut.uchicago.edu, https://archive.is/20120710101105/http://machaut.uchicago.edu/websters . URL consultato il 19 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2012).
- ^ George B. N. Ayittey, Indigenous African institutions, 2nd ed, Transnational Publishers, 2006, ISBN 978-90-474-4003-1, OCLC 711003864. URL consultato il 25 maggio 2022.
- ^ (EN) Definition of Kritarchy | New Word Suggestion | Collins Dictionary, su www.collinsdictionary.com, Collins Dictionary.
- ^ Karin Van Marle, Albie Sachs and transformation in South Africa : from revolutionary activist to constitutional court judge, 2014, ISBN 978-0-415-73516-2, OCLC 856879235. URL consultato il 25 maggio 2022.
- ^ A Peaceful Ferment in Somalia | Spencer Heath MacCallum, su The Independent Institute. URL consultato il 25 maggio 2022.«A society organized strictly in accordance with the Xeer is technically a “kritarchy,” as opposed to a democracy, theocracy, monarchy, oligarchy, or other form of political government. The term, a little-used nineteenth-century word compounded from the Greek, literally means “rule by judges.” Many stateless societies have been kritarchies, including the well-known example of the Old Testament Jews during the time of the Judges. The proposed free enclaves also would be kritarchies, since they would be founded solely on the principles of successful modern commerce and the traditional Xeer.»
- ^ A Peaceful Ferment in Somalia | Spencer Heath MacCallum, su The Independent Institute. URL consultato il 25 maggio 2022.«But tribal government remained the government of choice for Somalis. According to my friends, this indigenous government, composed of part-time police and law courts, had been effective during the past seven years in keeping the peace in the rural areas.»
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Un pacifico fermento in Somalia, su independent.org.