Lingua santali
La lingua santali (santaɽi; Ol Chiki: ᱥᱟᱱᱛᱟᱲᱤ; bengali: সাঁওতালী; odia: ସାନ୍ତାଳୀ; devanagari: संताली) è una lingua munda della famiglia delle austroasiatiche, imparentata con le lingue ho e mundari. Anche nota come santal o santhali, è lingua regionale dell'India riconosciuta in base alla Tabella 8 allegata alla costituzione indiana. È lingua agglutinante di tipo SOV e possiede otto casi grammaticali.
Lingua santali | |
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Parlato in | India, Bangladesh, Nepal, Bhutan |
Locutori | |
Totale | 7.600.000 (censimento 2011)[1] |
Altre informazioni | |
Scrittura | Ol Chiki, Scrittura Bengali-Assamese, Scrittura odia e Alfabeto latino |
Tipo | SOV agglutinante |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue austroasiatiche Lingue munda |
Statuto ufficiale | |
Ufficiale in | India (Jharkhand e Bengala Occidentale) |
Codici di classificazione | |
ISO 639-2 | sat
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ISO 639-3 | sat (EN)
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ISO 639-5 | sat
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Glottolog | sant1410 (EN)
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È parlata da circa 7,6 milioni di persone in India (Jharkhand, Assam, Bihar, Orissa, Tripura e Bengala occidentale), Bangladesh, Nepal e Bhutan.
Storia
modificaSecondo il linguista australiano Paul Sidwell, le lingue munda hanno probabilmente raggiunto la costa dell'Orissa dall'Indocina tra i 4000 ai 3500 anni or sono e si sono diffuse in seguito alla migrazione indoariana verso l'Orissa.[2]
Fino al XIX secolo, il santali non fu scritto e la conoscenza era trasmessa in forma orale di generazione in generazione, finché l'interesse degli europei nello studio delle lingue indiane produsse i primi tentativi di documentarlo e la conseguente necessità di adottarne una trascrizione, che si valse dei sistemi di scrittura odia, bengali-assamese e latino. Il sistema Ol Chiki fu sviluppato dallo scrittore indiano Raghunath Murmu nel 1925 e pubblicato per la prima volta nel 1939. L'Ol Chiki è un alfabeto e non un alfasillabario come gli altri sistemi indiani ed è ampiamente diffuso per il santali in India.[3]
Esso è estesamente accolto dalle comunità santali ed è ufficiale in Bengala occidentale, Orissa e Jharkhand, anche se i parlanti del Bangladesh preferiscono la scrittura bengali-assamese.[4][5]
Nel dicembre 2013 il santali è stato adottato dalla Commissione per le sovvenzioni universitarie per la prova nazionale di idoneità, abilitando i docenti all'uso della lingua nei college e nelle università.[6]
Distribuzione geografica
modificaSecondo il censimento 2011 il santali ha 7368192 locutori tra India, Bangladesh, Bhutan e Nepal. La maggiore concentrazione si trova nei distretti di Santhal Pargana, Singhbhum orientale e Seraikela Kharsawan, nel Jangalmahals del Bengala occidentale (distretti di Jhargram, Bankura e Purulia) e nel distretto di Mayurbhanj dell'Orissa.
Status ufficiale
modificaIl santali è una delle ventidue lingue elencate dalla Costituzione indiana ed è lingua ufficiale aggiuntiva degli stati di Jharkhand Bengala occidentale.[7][8]
Dialetti
modificaI dialetti santali includono il kamari-santali, il khole, il lohari-santali, il mahali, il manjhi e il paharia.[9][10]
Fonologia
modificaConsonanti
modificaIl santali ha 21 consonanti più 10 occlusive aspirate che ricorrono soprattutto, ma non solo, nei prestiti indoari. Queste ultime sono indicate tra parentesi nella tabella seguente.
Bilabiali | Alveolari | Retroflesse | Palatali | Velari | Glottidale | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Nasali | m | n | (ɳ)* | ɲ | ŋ | ||
Plosive | sorde | p (pʰ) | t (tʰ) | ʈ (ʈʰ) | c (cʰ) | k (kʰ) | |
sonore | b (bʱ) | d (dʱ) | ɖ (ɖʱ) | ɟ (ɟʱ) | ɡ (ɡʱ) | ||
Fricative | s | h | |||||
Vibranti | r | ɽ | |||||
Approssimanti | w | l | j |
Nei termini nativi, l'opposizione tra occlusive sorde e sonore è neutralizzata in fin di parola. Caratteristica tipica delle lingue munda è che le occlusive in fin di parola sono "controllate", cioè glottidate e non rilasciate.
Vocali
modificaIl santali ha 8 vocali orali e 6 nasali. Eccetto /e/ e /o/, tutte le vocali orali hanno una nasale corrispondente.
Anteriori | Centrali | Posteriori | |
---|---|---|---|
Chiuse | i ĩ | u ũ | |
Semichiuse | e | ə ə̃ | o |
Semiaperte | ɛ ɛ̃ | ɔ ɔ̃ | |
Aperte | a ã |
Esistono numerosi dittonghi.
Morfologia
modificaCome tutte le lingue munda, il santali è una lingua agglutinante suffissale. I sostantivi sono flessi nel numero e nel caso e sono previsti tre numeri: singolare, duale e plurale.
Singolare | ᱥᱮᱛᱟ (seta) | un cane, il cane |
---|---|---|
Duale | ᱥᱮᱛᱟᱼᱠᱤᱱ(seta-ken) | due cani |
Plurale | ᱥᱮᱛᱟᱼᱠᱚ(seta-kɔ) | cani, i cani |
Casi
modificaI casi grammaticali sono otto. Il suffisso che indica il caso segue quello che indica il numero.
Caso | Marcatore | Funzione |
---|---|---|
Nominativo | -Ø | soggetto e oggetto |
Genitivo | ᱼᱨᱮᱱ/-rɛn (animato) ᱼᱟᱜ/-ak', ᱼᱨᱮᱭᱟᱜ/-rɛak' (non animato) |
specificazione |
Comitativo | -ᱴᱷᱮᱡ/-ʈhɛc | scopo, luogo |
Locativo-strumentale | ᱼᱛᱮ/-tɛ | strumento, causa, moto |
Sociativo | ᱼᱥᱟᱶ/-são | unione |
Allativo | ᱼᱥᱮᱡ/-sɛc | direzione |
Ablativo | ᱼᱠᱷᱚᱡ/-khɔc' | origine |
Locativo | ᱼᱨᱮ/-rɛ | luogo (spazio-temporale) |
Possessivi
modificaIl santali ha suffissi di possesso usati solo con nomi di parentela: prima persona -ɲ, seconda -m, terza -t. I suffissi non distinguono il numero del possessore.
Pronomi
modificaI pronomi personali distinguono tra prima persona inclusiva ed esclusiva, e terza persona anaforica e dimostrativa.
Singolare | Duale | Plurale | ||
---|---|---|---|---|
prima persona | esclusiva | iɲ | əliɲ | alɛ |
inclusiva | alaŋ | abo | ||
seconda persona | am | aben | apɛ | |
terza persona | anaforica | ac' | əkin | ako |
dimostrativa | uni | unkin | onko |
I pronomi interrogativi hanno forme diverse per le cose animate ("chi?") o inanimate ("che cosa?") e referenziali ("quale?") o non referenziali.
Animato | Inanimato | |
---|---|---|
Referenziale | ɔkɔe | oka |
Non referenziale | cele | cet' |
I pronomi indefiniti sono:
Animato | Inanimato | |
---|---|---|
qualunque | jãheã | jãhã |
qualche | adɔm | adɔmak |
un altro/a | ɛʈak'ic' | ɛʈak'ak' |
I pronomi dimostrativi distinguono tre gradi di deissi (prossimale, distale, remoto) e tra forme semplici ("questo", "quello", ecc.) e particolari ("proprio questo", "proprio quello").
Semplice | Particolare | |||
---|---|---|---|---|
Animato | Inanimato | Animato | Inanimato | |
Prossimale | nui | noa | nii | niə |
Distale | uni | ona | ini | inə |
Remoto | həni | hana | hini | hinə |
Numerali
modificaI numeri cardinali di base[11] sono:
1 | ᱢᱤᱫ | mit' |
---|---|---|
2 | ᱵᱟᱨ | bar |
3 | ᱯᱮ | pɛ |
4 | ᱯᱩᱱ | pon |
5 | ᱢᱚᱬᱮ | mɔ̃ɽɛ̃ |
6 | ᱛᱩᱨᱩᱭ | turui |
7 | ᱮᱭᱟᱭ | ɛyae |
8 | ᱤᱨᱟᱹᱞ | irəl |
9 | ᱟᱨᱮ | arɛ |
10 | ᱜᱮᱞ | gɛl |
20 | ᱤᱥᱤ | -isi |
100 | ᱥᱟᱭ | -sae |
I numeri sono usati insieme ai classificatori numerali. I numerali distributivi si formano raddoppiando la consonante e la vocale iniziali, ad es. babar, ("due ciascuno"). I numeri seguono la base decimale. Quelli da 11 a 19 si formano per addizione, con gɛl ("dieci") seguito dai termini indicanti le unità (da 1 a 9). I multipli di 10 si formano invece per moltiplicazione, con i termini indicanti le decine (da 2 a 9) seguiti da gɛl. Alcuni numeri seguono un sistema vigesimale. 20 può essere bar gɛl oppure isi.
Verbi
modificaI verbi in santali si coniugano per tempo, aspetto e modo, diatesi e persona, numero del soggetto e talvolta dell'oggetto.
Indicatori di soggetto
modificaSingolare | Duale | Plurale | ||
---|---|---|---|---|
prima persona | esclusiva | -ɲ(iɲ) | -liɲ | -lɛ |
inclusiva | -laŋ | -bon | ||
seconda persona | -m | -ben | -pɛ | |
terza persona | -e | -kin | -ko |
Marcatori d'oggetto
modificaI verbi transitivi con oggetti pronominali prendono marcatori d'oggetto infissi.
Singolare | Duale | Plurale | ||
---|---|---|---|---|
prima persona | esclusiva | -iɲ- | -liɲ- | -lɛ- |
inclusiva | -laŋ- | -bon- | ||
seconda persona | -me- | -ben- | -pɛ- | |
terza persona | -e- | -kin- | -ko- |
Note
modifica- ^ Statement 1: Abstract of speakers' strength of languages and mother tongues – 2011, su censusindia.gov.in, Office of the Registrar General & Census Commissioner, India. URL consultato il 7 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2019).
- ^ Sidwell, Paul. 2018. Austroasiatic Studies: state of the art in 2018, su academia.edu, 22 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2018).
- ^ (EN) Phatik Chandra Hembram, Santhali, a Natural Language, U. Hembram, 2002, p. 165.
- ^ Ol Chiki (Ol Cemet', Ol, Santali), su Scriptsource.org. URL consultato il 19 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2015).
- ^ Santali Localization, su Andovar.com. URL consultato il 19 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2016).
- ^ Syllabus for UGC NET Santali, Dec 2013 (PDF), su ugcnetonline.in. URL consultato il 4 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2018).
- ^ (EN) Second language, in India Today, 22 ottobre 2011. URL consultato il 5 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2022).
- ^ (EN) Anirban Roy, West Bengal to have six more languages for official use, in India Today, 27 maggio 2011. URL consultato il 5 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2023).
- ^ (EN) Glottolog 3.2 – Santali, su glottolog.org. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2018).
- ^ (EN) Santali: Paharia language, su Global recordings network. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2018).
- ^ Santali, su mpi-lingweb.shh.mpg.de, The Department of Linguistics, Max Planck Institute (Leipzig, Germany), 2001. URL consultato il 27 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su santali
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Gregory David Shelton Anderson, Santali language, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Lingua santali, su Ethnologue: Languages of the World, Ethnologue.
Controllo di autorità | GND (DE) 4417345-3 · J9U (EN, HE) 987007555959505171 · NDL (EN, JA) 00570193 |
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