Casalmaggiore: differenze tra le versioni
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Versione delle 22:00, 4 lug 2019
Casalmaggiore (Casalmagiùr in dialetto casalasco-viadanese) è un comune italiano di 15 378 abitanti della provincia di Cremona in Lombardia.
È il terzo comune più popoloso della provincia, dopo Cremona e Crema.
Geografia fisica
Casalmaggiore si trova nell'estremità sud orientale della provincia di Cremona, al confine con le province di Mantova e Parma. Accanto alla città da sempre il Po, uno dei suoi simboli e fedeli compagni, ma anche terribile avversario nelle piene del 1951, 1994 e 2000. Il territorio di Casalmaggiore è attraversato dal 45º parallelo.
Storia
Ancora non c'è chiarezza sulla genesi esatta della città di Casalmaggiore. Il ritrovamento della "Stazione Enea Casali" nel 1970 al Santuario della Fontana, unitamente ai reperti rinvenuti nella frazione di Fossacaprara, confermano la presenza di insediamenti fin dall'età del bronzo, ma la disposizione della città e il ritrovamento di armi fanno pensare che Casalmaggiore sia stata fondata in epoca romana con il nome di Castra Majora, ovvero "Accampamento Principale".
Il primo documento scritto che citi Casalmaggiore è un'iscrizione rinvenuta sotto un'immagine della Beata Vergine nella chiesa di San Giovanni Battista (collocata un tempo nell'area dell'odierna Isolabella). Attorno al 1000 Casalmaggiore era un castello fortificato sotto il dominio estense e la solitaria rocca di via Vaghi ne è una traccia. Sotto la dominazione veneziana, nel XV secolo, Casalmaggiore aveva la giurisdizione "sugli uomini e le ville" di Rivarolo Intus (odierna Rivarolo del Re), Villanova, Gambalone, Camminata, Cappella di Staurci, Quattrocase, Casalbellotto, Roncadello, Staffolo, Fossacaprara, Vicomoscano, Motta dei Maltraversi, corrispondenti a grandi linee alle odierne frazioni.
Durante la dominazione veneziana, Casalmaggiore ribadì la propria vocazione commerciale, grazie alla propria collocazione geografica. Proprio a causa di questa ubicazione strategica, nel Cinquecento molti potentati posarono gli occhi sulla città, tra cui il Ducato di Milano e il Marchesato di Mantova, senza dimenticare l'attenzione delle truppe francesi e spagnole. Nel 1539 vi si rifugiò l'artista Parmigianino, in fuga da Parma, morendovi l'anno successivo. Sul finire del Seicento, prese corpo l'idea di creare una vera e propria signoria di Casalmaggiore.
Negli anni a cavallo tra il Millequattrocento e il Millecinquecento Casalmaggiore, terra di confine ambita da più potenze, ebbe modo di ottenere nel novembre del 1500 da parte della Serenissima Repubblica di Venezia la ratifica ufficiale dei propri Statuti che la rendevano autonoma dalla giurisdizione di Cremona. Gli Statuti stavano ad indicare le raccolte sistematiche delle leggi fondamentali del Comune e delle Corporazioni. Negli Statuti confluivano norme consuetudinarie formatesi nei secoli, ma prive di ufficialità e anche formule di promesse e di impegni che i magistrati del Comune si assumevano di fronte al popolo e viceversa. Fu grazie all'abilità diplomatica del cittadino, il patrizio Leonardo Chiozzi, poi celebrato come "pater patriae" e di suo fratello Andrea, entrambi oratori della "Comunitas ed homines Casalis Maioris", che gli Statuti furono ratificati ufficialmente. Questo rappresentò per Casalmaggiore il periodo in cui si costituì come piccola entità statuale, poiché vennero sottoposte alla sua giurisdizione le ville (frazioni) del territorio circostante che formarono il suo contado. In virtù di questi Statuti, Casalmaggiore si elevò di grado e si inserì a pieno titolo nel processo che la vide affrancarsi dalla dipendenza di una città dominante quale era Cremona, per costituirsi in autonomo soggetto politico.
Tale periodo, secondo testimonianze storiche (Romani, Lodi, ecc.), ha rappresentato per gli abitanti di Casalmaggiore una specie di "età dell'oro" in cui fioriva il commercio di vino, gualdo, canapa, zafferano ed altro, scambiati, tramite la via fluviale del Po, con spezie e mercanzie di grande valore provenienti da Venezia. In tal modo la città era diventata un importante porto e punto di rifornimento per i mercati del circondario. Tutto ciò a vantaggio di una diffusa agiatezza che si trasformava in cultura, feste, giostre e altri "virtuosi" trattenimenti organizzati sia da parte dei nobili che dai popolani in un clima di pace e familiarità che ancor oggi si vorrebbe auspicare. L'accordo tra Casalmaggiore e la Serenissima veniva ufficializzato dal Doge Agostino Barbarigo il 21 novembre 1500 e costituì un evento importantissimo perché sulla sua falsariga furono redatte successivamente le ristampe che, di secolo in secolo, portarono Casalmaggiore al felice coronamento del suo sviluppo storico con la proclamazione a città. Il manoscritto originale del documento veneziano è ancora conservato nell'Archivio Storico del Comune.
Nel 1754 Maria Teresa d'Austria concesse a Casalmaggiore il titolo di città; tale riconoscimento non fu dato per meriti particolari ma a parziale rimborso dei crediti che Casalmaggiore vantava nei confronti dell'Austria. Negli anni successivi la comunità locale poté ospitare l'imperatore d'Austria Giuseppe II.
Dal 1787 al 1797 Casalmaggiore fu capoluogo dell'omonima provincia, ottenuta dallo smembramento del Contado di Cremona.
Casalmaggiore passò poi attraverso la dominazione napoleonica e i vari stati che si succedettero in breve tempo finché, dopo il Congresso di Vienna, entrò nel Regno Lombardo-Veneto, in provincia di Cremona.
Dopo la seconda guerra di indipendenza (1859) fu unita al Regno di Sardegna, che nel 1861 divenne il Regno d'Italia. Casalmaggiore divenne capoluogo di un circondario della provincia di Cremona. Nel 1862 Casalmaggiore ricevette la visita di Giuseppe Garibaldi.
Tra il 1884 e il 1887, la città fu raggiunta dalla ferrovia proveniente da Piadena e da Parma (l'attuale Parma – Brescia). Casalmaggiore fu per qualche decennio a cavallo dei secoli XIX e XX uno snodo tranviario fra la rete cremonese e quella mantovana. Nel 1886 presso la frazione di Ponte Majocche fu istituita una fermata della tranvia Mantova-Viadana, mentre nel 1888 fu aperta la linea proveniente da Cremona e una breve diramazione per Ponte Majocche la quale attraversava il centro della città.
Nel 1915 le frazioni di Brugnolo, Rivarolo del Re e Villanova furono distaccate dalla città, andando a formare il nuovo comune di Rivarolo del Re ed Uniti.
Monumenti e luoghi d'interesse
Casalmaggiore si sviluppa e si ramifica intorno alla Piazza Garibaldi, dove si trova il centro principale della città con il Palazzo Comunale in stile neogotico.
Di interesse turistico sono anche il Duomo, il Museo del Bijou, il Museo Diotti,il monumento a Carlo Alberto Dalla Chiesa, Palazzo Martinelli, il Torrione estense, la chiesa ed il convento di Santa Chiara, la chiesa di San Leonardo, la chiesa di Santa Maria del Popolo (comunemente conosciuta come Chiesa dell'Ospedale - fine XVI secolo), il convento di San Francesco, la chiesa di San Francesco (al suo interno il Cristo deposto, scultura in marmo di Jacopino da Tradate) il Teatro Comunale (fine Settecento), il Santuario Madonna della Fontana dove la tradizione narra sia sepolto il famoso pittore Girolamo Francesco Maria Mazzola, detto il Parmigianino, le rive del Po e l’idrometro (metà Settecento).
Inoltre, sono presenti numerosi palazzi:
- Palazzo Comunale e piazza Garibaldi
- Palazzo Mina - Tentolini
- Palazzo Melzi
- Palazzo Camozzi
- Palazzo Favagrossa
- Palazzo Lanciani Rocca
- Palazzo Manganelli
- Palazzo Porcelli
- Palazzo Contini
- Palazzo dei Barnabiti (Biblioteca, Auditorium)
- Palazzo Martinelli
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[4]
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 2 210 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Cultura
Organizzazioni musicali
Geografia antropica
Il territorio comunale comprende, oltre al capoluogo, le frazioni di Agoiolo, Cappella, Camminata, Casalbellotto, Fossacaprara, Motta San Fermo, Quattrocase, Roncadello, Valle, Vicobellignano, Vicoboneghisio e Vicomoscano[5].
Infrastrutture e trasporti
Casalmaggiore è interessata dal percorso delle strade statali 343 Asolana, 358 di Castelnovo e 420 Sabbionetana. Il servizio di collegamento con Mantova e Cremona è costituito da autocorse svolte rispettivamente dalle aziende APAM e KM. In passato la località, assieme alla frazione di Ponte Majocche, fungeva da importante snodo fra le seguenti tranvie extraurbane:
- Cremona-Casalmaggiore, attiva fra il 1888 e il 1954, gestita dalle Tramvie Provinciali Cremonesi
- diramazione Casalmaggiore-Ponte Majocche, attiva fra il 1888 e il 1934, gestita dalla medesima società
- tranvia Mantova-Viadana, attiva fra il 1886 e il 1933, gestita della società Valentini e Mazzorin e dal 1903 direttamente a cura dell'Amministrazione provinciale[6].
Attualmente è presente una stazione ferroviaria (la stazione di Casalmaggiore) appartenente alla ferrovia Brescia-Parma.
Sport
Pallavolo
La principale squadra locale di pallavolo femminile è la Volleyball Casalmaggiore, fondata nel 2008 e vincitrice del campionato di serie A1 2014-15 e della CEV Champions League 2015-2016.
Amministrazione
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
23 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Massimo Araldi | Lista civica di centrosinistra | Sindaco | |
13 giugno 1999 | 26 giugno 2004 | Luciano Toscani | Lista civica di centrosinistra: Una città per l'uomo | Sindaco | |
26 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Luciano Toscani | Lista civica di centrosinistra: Una città per l'uomo | Sindaco | |
7 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Claudio Silla | Lista civica di centrosinistra: Insieme, Casalmaggiore e le sue frazioni | Sindaco | |
26 maggio 2014 | 10 giugno 2019 | Filippo Bongiovanni | Lista civica di centrodestra: Casalmaggiore è viva | Sindaco | |
11 giugno 2019 | in carica | Filippo Bongiovanni | Lista civica di centrodestra: Casalmaggiore è viva | Sindaco |
Gemellaggi
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Art. 2 comma 1 dello Statuto Comunale
- ^ Mario Albertini, Claudio Cerioli, Trasporti nella Provincia di Cremona - 100 anni di storia, Editrice Turris, Cremona, 1987, pp. 125–133, ISBN 88-85635-89-X.
- ^ Siglato il patto d'amicizia con Guilherand-Granges, in La Provincia di Cremona.
- ^ Gemellaggio, su oglioponews.it.
Voci correlate
- Parco della Golena del Po
- Isola di Fossacaprara
- Il territorio come ecomuseo
- Museo Diotti
- Stazione di Casalmaggiore
- Correggio (pittore), Madonna di Casalmaggiore, perduta
- Parmigianino, Pala di Casalmaggiore, oggi a Dresda
- Battaglia fluviale di Casalmaggiore
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Casalmaggiore
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Casalmaggiore
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comune.casalmaggiore.cr.it.
- Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it.
- Pro Loco Ufficio Iat Casalmaggiore, su casalmaggioreturismo.it.
- Gruppo Storico "Il Torrione sul Po", su iltorrionesulpo.it.
- Casalmaggiore International Festival, su casalmaggiorefestival.com.
- Teatro Comunale di Casalmaggiore, su teatrocasalmaggiore.it.
- Parrocchia di Santo Stefano, su duomocasalmaggiore.it.
- Museo Diotti, su museodiotti.it.
- Museo del Bijou, su museodelbijou.it.
- Polo scolastico Romani, su poloromani.it. URL consultato il 4 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2018).
- Il seicentesco organo della chiesa di S. Chiara, il più antico della provincia di Cremona
Controllo di autorità | VIAF (EN) 147848851 · SBN BVEV022230 · SBN MUSL000650 · LCCN (EN) n88017586 · GND (DE) 4214687-2 · BNF (FR) cb12288067n (data) · J9U (EN, HE) 987007567216705171 |
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