Charles Sorley
Charles Hamilton Sorley (Aberdeen, 19 maggio 1895 – Hulluch, 13 ottobre 1915) è stato un poeta e militare scozzese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Charles Sorley nacque ad Aberdeen, figlio del filosofo e accademico William Ritchie Sorley. Studiò alla King's College School di Cambridge a al Marlborough College. Prima di immatricolarsi all'University College dell'Università di Oxford, Sorley passò sei mesi in Germania dal gennaio al luglio 1914 e decise di studiare all'Università di Jena, che frequentò fino allo scoppio della prima guerra mondiale.[1]
Dopo che la Germania dichiarò guerra alla Russia, Sorley fu arrestato e detenuto per un pomeriggio a Treviri, ma fu rilasciato con l'ordine di tornare in patria. Tornato in Gran Bretagna, Sorley si arruolò volontariamente come secondo tenente del Suffolk Regiment. Arrivò sul fronte occidentale il 30 maggio 1915 e tre mesi più tardi fu promosso al rango di capitano. Sorley morì in azione il 13 ottobre 1915 quando un cecchino tedesco gli sparò in testa. Il luogo di sepoltura è ignoto e il nome di Sorley viene ricordato, insieme a quello di altri quindici "war poets" britannici, nel poets' corner dell'abbazia di Westminster a Londra.[2]
Attività letteraria
[modifica | modifica wikitesto]Le poesie che Sorley scrisse al fronte furono pubblicate postume nel gennaio 1916 nella raccolta Marlborough and Other Poets; la raccolta fu un successo e fu ristampata sei volte prima della fine dell'anno. I genitori curarono una raccolta delle sue lettere, pubblicate nel 1919. In Addio a tutto questo Robert Graves descrisse Sorley come uno dei tre più grandi poeti (insieme ad Isaac Rosenberg e Wilfred Owen) uccisi nel primo conflitto mondiale e il poeta laureato John Masefield definì la sua morte come la più grande perdita per la poesia avvenuta durante la Grande guerra.[3]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Marlborough and Other Poems. Cambridge University Press, 1916.
- The Letters of Charles Sorley with a chapter of biography. Cambridge University Press. 1919.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Aaron Schnoor, Opinion | The Great War Produced Some Great Poetry, in Wall Street Journal, 9 novembre 2018. URL consultato il 9 gennaio 2021.
- ^ First World War.com - Prose & Poetry - Charles Hamilton Sorley, su firstworldwar.com. URL consultato il 9 gennaio 2021.
- ^ (EN) Robert Graves, Good-bye to All That: An Autobiography, Penguin Books Limited, 1º maggio 2014, ISBN 978-0-14-139527-2. URL consultato il 9 gennaio 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Charles Sorley
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Charles Sorley
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Opere di Charles Sorley, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Charles Sorley, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Charles Sorley, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Audiolibri di Charles Sorley, su LibriVox.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 27130814 · ISNI (EN) 0000 0000 8105 6743 · LCCN (EN) n85387919 · GND (DE) 124704085 · BNF (FR) cb12295267p (data) · J9U (EN, HE) 987007353178305171 |
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