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Crass

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Crass
I Crass in concerto
Paese d'origineInghilterra (bandiera) Inghilterra
GenereAnarcho punk[1][2][3]
Hardcore punk[3]
Periodo di attività musicale1977 – 1985
Album pubblicati15
Studio6
Live2
Raccolte7
Sito ufficiale
(EN)

«They say we're trash,
well the name is Crass, not Clash.»

(IT)

«Dicono che siamo spazzatura,
ma il nome è Crass, non Clash

I Crass sono stati un collettivo anarchico e gruppo punk rock formatosi nell'Essex in Inghilterra nel 1977, e sono considerati come i fondatori del movimento anarcho punk e dello slogan "DIY" (Do It Yourself). Prima di assumere il nome "Crass", il gruppo aveva scelto di adottare il nome "Stormtrooper", in seguito abbandonato poiché riportava troppo ideologie legate al Fascismo. I Crass sono considerati il principale gruppo anarco-punk.

I Crass si formarono nel 1977 a Epping, nell'Essex. Furono ispirati dalla prima ondata del punk britannico e dai vaghi proclami politici dei Sex Pistols (che in seguito criticheranno). Il gruppo era originariamente formato da nove membri. Due chitarristi, Phil Free e N.A. Palmer; tre cantanti, Steve Ignorant, Eve Libertine e Joy De Vivre; un bassista, Pete Wright; un batterista, Penny Rimbaud; una disegnatrice grafica, Gee Vaucher; e un ingegnere delle luci e delle pellicole, Mick Duffield. I membri del gruppo vivevano in comunità.

I Crass furono il primo gruppo ad essere definito anarco-punk. Furono il primo gruppo punk a parlare realmente di alcuni problemi che non affliggevano solo l'Inghilterra, ma il mondo intero; le loro canzoni sono contro il fascismo, il nazionalismo, il sessismo, il razzismo, il capitalismo, la guerra e il militarismo, contro il dominio e la violenza sulle altre specie animali e sulla terra, contro l'alienazione, lo sfruttamento e l'oppressione della vita odierna.

Queste tematiche originarono una musica che non era solo di protesta, ma che spiegava le problematiche rendendone partecipi gli ascoltatori, analizzando a fondo le radici dell'autorità stessa. Furono un gruppo con ideali e pratiche fortemente anarchici, che andarono oltre i semplici proclami di gruppi punk inglesi come i Sex Pistols, comprendendo che non serviva a nulla affermare che «l'anarchia è nel Regno Unito» se non la si vive realmente. I Crass hanno sempre vissuto in autogestione.

Album in studio
Raccolte
Live
Split
  • 421984/1 Bloody Revolutions / Persons Unknown (con le Poison Girls)
Singoli
  • Reality Asylum / Shaved Women
  • Nagasaki Nightmare / Big A Little a
  • Rival Tribal Rebel Revel
  • Our Wedding
  • How Does It Feel? / The Immortal Death / Don't Tell Me You Care
  • Sheep Farming in The Falklands
  • Whodunnit?
  • You're Already Dead
  1. ^ a b Federico Guglielmi, Punk, Giunti editore 2006, pag. 39
  2. ^ punkmusic.about.com - Subgenres of Punk rock, su punkmusic.about.com. URL consultato il 5 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2007).
  3. ^ a b (EN) Crass, su AllMusic, All Media Network.
  • Federico Guglielmi, Le guide pratiche di RUMORE - Punk, Pavia, Apache edizioni, 1994.

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