Discussione:Serie A 2004-2005
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Titolo
[modifica wikitesto]Non so come si modifica il titolo! Bisogna correggere "Calcio", e scrivere "calcio", altrimenti la pagina non appare nelle categorie dei campionati di serie A! Chi lo sa fare? — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.51.175.181 (discussioni · contributi) 14:52, 19 giu 2005 (CEST).
- Fatto. Ho spostato la pagina al titolo corretto. Adesso aspettiamo la cancellazione della pagina con titolo errato. Ciao! - Alec 14:56, Giu 19, 2005 (CEST)
- Grazie!!!! Bravissimo!!!! Scusa ma sono felice :-P amo la precisione, cioè che ogni articolo deve avere il titolo giusto :-D Bravo!!!!! — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.51.175.181 (discussioni · contributi) 14:58, 19 giu 2005 (CEST).
Classifica marcatori
[modifica wikitesto]classifica marcatori 2004-05: signori risulta abbia segnato 10 reti ma in realtà era andato via da bologna l'anno prima. René Pierotti, pontedera, pisa — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 93.47.15.190 (discussioni · contributi) 17:48, 11 apr 2010 (CEST).
Sfoltiamo
[modifica wikitesto]Ma non si può sfoltire la voce ? Lo farei io, ma temo di vedere un numero rosso a più di 4 cifre nella cronologia. --Sean Ago (msg) 12:07, 31 ott 2016 (CET)
In sintesi
[modifica wikitesto]Questi, in sostanza, gli accadimenti principali del 2004/05:
- Dopo un'estate accesa da polemiche su presunte combine (un antipasto, se vogliamo, di Calciopoli anche se le gare in questione non saranno tra quelli incriminate) la massima categoria presenta un lotto di 20 squadre, come non avveniva da mezzo secolo. Comprensibilmente, servì tempo per "prendere le misure" e le statistiche furono curiose: il Brescia retrocesso arrivò a soli 4 punti dalla Roma ottava, i 42 punti di Bologna e Parma avrebbero probabilmente garantito la salvezza nei successivi campionati a 20 club.
- Ai primi sbagli del Milan, frenato dalle neopromosse Livorno e Messina (che pure faranno meglio delle aspettative), la Juventus tenta l'immediata fuga: Inter e Roma, attese ai nastri di partenza come favorite, hanno troppi problemi in spogliatoio (d'amalgama per i milanesi e societari per i capitolini) e non riescono a competere per i vertici. Deludono Lazio e Parma, coi deludenti risultati giustificabili dalla crisi finanziaria che - solo qualche mese addietro - pareva poter cancellare i due club; bene Sampdoria e Udinese, che insieme al Palermo accendono la corsa europea. Benino Cagliari e Lecce, che presto rientreranno nei ranghi; in coda è bagarre sin dall'inizio, l'Atalanta pare spacciata ma neanche tanto vedendo le rivali: dal Siena al Chievo, dal Bologna alla Reggina passando per Messina e Fiorentina, tutte rischiano.
- Inizia la seconda parte, col Milan che beffato da labronici e felsinei (in corsa per salvarsi...) sembra dare l'addio allo scudetto: la Juve scappa a +8, poi inciampa con doriani e siciliani (questi in lizza per la UEFA) e rimette tutto in discussione. I lombardi agganciano la rivale, inizia una corsa alla pari interrotta temporaneamente dall'Inter che cerca di rifarsi; in coda il Bologna sembra riprendersi, stenta invece la Fiorentina.
- L'equilibrio di cui sopra (imputabile IMO al ritorno a 20 squadre) viene rotto solo nei turni finali: la Juve vince lo scontro diretto e si porta a +3, la voglia di salvezza del Lecce e di Europa del Palermo fanno il resto. L'Inter si riscatta col gradino più basso del podio, Udinese e Samp si giocano i preliminari di Champions; Roma e Fiorentina si salvano a scapito di Atalanta e Brescia, per la serie "mors tua, vita mea". Gli intrecci della classifica avulsa (che dall'anno dopo rimpiazzerà lo spareggio, ormai un peso nei calendari troppo affollati) creano la "bella" tra Parma e Bologna.