Gaetano Peverada
Gaetano Peverada, conosciuto come Capellaro (Ponte San Pietro, 10 maggio 1742 – Ponte San Pietro, 29 maggio 1819), è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gaetano Pevedada era nato a Ponte San Pietro, figlio di Giovanni fu Pietro e Maddalena Testa. Le poche notizie riguardanti il pittore lo vedono presente a Verona dove abitava nel 1762 e dove risulta indicato con il nome di Capellaro.[1]
L'artista fu molto attivo e molte sono le sue opere sparse sia sul territorio di Bergamo che nel Veneto.[2] Numerosi sono i suoi lavori raffiguranti le stazioni della Via Crucis, presenti nelle chiese di Bergamo': nella chiesa di San Salvatore, poi perdute per furto, e quella di Santa Caterina, e a Carvico, diventando la raffigurazione di questo soggetto, la sua principale caratteristica.[3]
Morì il 29 maggio 1819 nel suo paese d'origine e fu inumato il 31 maggio nella nuova parte cimiteriale della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Stendardo per la basilica di Sant'Alessandro in Colonna di Bergamo,[4]
- Stazioni della via crucis sulla controfacciata della chiesa di Santa Maria di Oleno,[5]
- Crocefisso conservato nella sacrestia e le stazioni della Via Crucis della chiesa di Sant'Andrea di Suisio;[6]
- Via Crucis per la chiesa di San Salvatore rubate,[7]
- stazione della Via Crucis per la chiesa di San Giuliano Calusco d'Adda;
- Miracoli di San Pantaleone dipinti su quattro tele per la chiesa di San Pantaleone a Madone;[8]
- Madonna del Rosario con i Santi Domenico e Caterina per la chiesa parrocchiale di Sant'Antonino Martire di Locate Bergamasco;[9]
- Disputa di santa Caterina nel catino absidale della chiesa di Santa Caterina di Bergamo;[10]
- Quattordici stazioni della via Crucis per la chiesa di Santa Caterina di Bergamo;
- Vergine con Cristo Morto, tra San Giorgio e Santi'Isidoro pala d'altare della chiesa campestre di San Giorgio a Bottanuco;[11]
- Stazioni della Via Crucis per la chiesa della Madonna del Bosco;[12]
- Stazioni della Via Crucis per la Chiesa di Sant'Antonio Abate di Valbondione;
- Battesimo di Gesù, Cena in casa di Simone e Via Crucis per la chiesa di San Gregorio per la frazione omonima di Cisano Bergamasco
- Miracolo di san Fermo, e Martirio di san Fermo per la Chiesa della Natività di Maria Vergine e Santi Fermo e Rustico del 1765.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Medolago, p 277.
- ^ Medolago, p. 278.
- ^ Cenni storici, su comune.caluscodadda.bg.it, Comune di Calusco. URL consultato il 3 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2021).
- ^ Perdono d'Assisi, su ecodibergamo.it, L'Eco di Bergamo. URL consultato il 3 giugno 2021.
- ^ CHiesa di Santa Maria, su iseinaudi.it. URL consultato il 3 giugno 2021.
- ^ La chiesa di Suisio, su comune.suisio.bg.it, Comune di Suisio. URL consultato il 3 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2020).
- ^ Chiesa di San Salvatore (PDF), su territorio.comune.bergamo.it, IBCAA. URL consultato il 3 giugn 2021 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2017).
- ^ Chiesa di San Pantaleone, su comune.madone.bg.it, Comune di Madone. URL consultato il 3 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2021).
- ^ Madonna del Rosario con i Santi Domenico e Caterina, su arte.cini.it, Fondazione Giorgio Cini. URL consultato il 3 giugno 2021.
- ^ Chiesa di Santa Caterina (PDF), su territorio.comune.bergamo.it, IBCAA. URL consultato il 3 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2021).
- ^ Chiese di Bottanuco, su bottanuco.wordpress.com, Bttanuco e Cerro news. URL consultato il 3 giugno 2021.
- ^ Chiesa della Madonna del Bosco, su parcocollipercorso.smilevisit.it, Parco dei colli. URL consultato il 3 giugno 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gabriele Medolago, San Gregorio di Cisano Bergamasco, Litostampa istituto grafico di Bergamo, 2001.
- Roberto Alborghetti, Chiesa del Santissimo Salvatore, santuario di nostra Signora del Sacro Cuore, Gorle, Velar, 2008.