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Gerd Kanter

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Gerd Kanter
NazionalitàEstonia (bandiera) Estonia
Altezza196 cm
Peso125 kg
Atletica leggera
SpecialitàLancio del disco
SocietàParnu SK Altius
Record
Disco 73,38 m Record nazionale (2006)
Disco 69,51 m Record mondiale (indoor – 2009)
Carriera
Nazionale
2001-Estonia (bandiera) Estonia
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 1 0 1
Mondiali 1 2 2
Europei 0 3 1
Universiadi 1 0 0

Vedi maggiori dettagli

Statistiche aggiornate al 7 agosto 2012

Gerd Kanter (Tallinn, 6 maggio 1979) è un discobolo estone, campione mondiale nel 2007 e olimpico nel 2008.

Ha un primato personale di 73,38 metri, a soli 70 centimetri dal record mondiale di Jürgen Schult, che lo piazza al terzo posto nelle graduatorie mondiali di tutti i tempi.[1][2] Il 22 marzo 2009, a Växjö, ha siglato il nuovo record mondiale di lancio del disco al coperto grazie ad un lancio a 69,51.

Gareggia per la società Parnu SK Altius ma fa parte ormai dal 2000 del Team 75 plus ed è allenato dall'ex lanciatore del disco Vésteinn Hafsteinsson.

Gerd Kanter iniziò a praticare il lancio del disco sin all'età di 17 anni. Il suo primo allenatore fu Ando Palginõmm.[3] È stato poi allenato da Helgi Parts, Aleksander Tammert e Ojand Uno che è ancora oggi il suo consulente tecnico al Team75plus. Nel 2000 ha cominciato a lavorare con il coach Vésteinn Hafsteinnson, ex lanciatore di disco e detentore del record d'Islanda.[3] Nella sua giovane età Gerd studiato prima nella scuola elementare Vana-Vigala, poi alla scuola Pärnu-Jaagupi per poi arrivare all'università di Tallinn alla facoltà di ingegneria gestionale.[3]

Dagli europei di Monaco ai mondiali di Parigi (2002-2003)

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Il 10 marzo del 2002, nella Coppa Europa invernale di lanci, raggiunse la quarta posizione nella gara di lancio del disco con la misura di 61,56, suo nuovo primato personale. Nel corso della stagione raggiunse la misura di 66,31 metri che lo posizionò al quindicesimo posto nelle graduatorie mondiali dell'anno. Giunto ai campionati europei di Monaco di Baviera, si qualificò per la finale con la quinta misura a 63,66; giunto in finale non fu però in grado di lanciare oltre a 55,14 metri, rimanendo quindi in 12ª posizione.[4]

Nella stagione 2003, dopo il primo titolo vinto all'Coppa Europa invernale di lanci sempre nella gara di lancio del disco (64,17), riuscì poi a raggiungere, nel mese di luglio, la misura di 65,27. Il mese successivo, ai campionati mondiali di Parigi, non riuscì a qualificarsi per la finale raggiungendo solo il venticinquesimo posto con 56,63 metri.[5]

Affermazione internazionale

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L'esordio olimpico (2004)

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Nel mese di marzo del 2004 vinse, per la seconda volta, il titolo all'Coppa Europa invernale di lanci grazie ad un lancio a 63,21 metri. Nel corso della stagione, al Meeting de Atletismo di Siviglia, riuscì a raggiungere la misura di 68,50 che, oltre a regalargli la vittoria della gara, lo portò in quarta posizione nelle classifiche mondiali dell'anno.

Nell'agosto partecipò alle Olimpiadi di Atene come uno dei favoriti alla vittoria della competizione. Il 21 agosto si disputò la qualificazione del lancio del disco. Kanter lanciò soltanto a 60,05 metri, raggiungendo il diciannovesimo posto e non qualificandosi quindi per la finale.[6]

Sul finire della stagione fu chiamato per la prima volta a partecipare alla IAAF World Athletics Final a Monaco, evento che vede partecipare i migliori 8 atleti al mondo per ogni specialità. In questa manifestazione si classificò quinto sempre nella gara di lancio del disco con la misura di 63,28.[7]

I mondiali di Helsinki (2005)

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Il 2005 iniziò subito con il successo all'Coppa Europa invernale di lanci grazie ad un lancio a 66,05 metri che gli diede la terza vittoria consecutiva sempre nella gara di lancio del disco.

Nel corso della stagione all'aperto, riuscì a raggiungere ottimi risultati nei vari Meeting internazionali che lo vedevano partecipe ma senza trovare quasi mai la vittoria a causa soprattutto della concorrenza con il campione mondiale ed olimpico Virgilijus Alekna.

Ai Mondiali di Helsinki, dopo essersi qualificato per la finale con la terza misura a 65,76,[8] in finale, riuscì a conquistare la medaglia d'argento, con un lancio di 68,57 alle spalle, ancora una volta, del lituano Virgilijus Alekna che proprio all'ultimo turno di lanci gettò il suo disco alla distanza di 70,17 metri.[9]

Dopo nemmeno due settimane l'atleta estone conquistò la medaglia d'oro alle Universiadi nel 2005 tenutesi a Smirne in Turchia.

Nel settembre dello stesso anno partecipò alla IAAF World Athletics Final, raggiungendo il secondo posto con la misura di 66,01.[10]

Europei di Göteborg (2006)

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Il 19 marzo, all'Coppa Europa invernale di lanci vinse la medaglia di bronzo nel lancio del disco interrompendo così la sua serie consecutiva di vittorie in questa manifestazione.[11]

In stagione riuscì a lanciare fino alla misura di 73,38 metri, misura che corrispondeva al nuovo record nazionale estone ed alla terza migliore prestazione mondiale di sempre a solo settanta centimetri dal record mondiale di Jürgen Schult. Nei vari meeting che lo videro partecipe si crearono ancora una volta dei lunghi duelli per la vittoria con il lituano Alekna che riuscì comunque a spuntarla in tutte le occasioni.

Ai campionati europei di Göteborg (Svezia) si presentò alla manifestazione come uno dei favoriti per la vittoria della competizione. In qualificazione, il suo lancio a 66,71, miglior misura, lo portò direttamente in finale. In serata, dopo aver lanciato il suo disco fino alla misura di 68,03, si dovette accontentare del secondo posto battuto per l'ennesima volta dal lituano Virgilijus Alekna.[12]

Sul finire della stagione fu chiamato a partecipare alla IAAF World Athletics Final di Stoccarda. In questa manifestazione si classificò secondo con la misura di 68,47.[13]

Il primo titolo mondiale (2007)

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Gerd Kanter esulta appena dopo il lancio che gli diede la vittoria ai mondiali di Osaka.
Il podio di lancio del disco ai mondiali di Osaka (Robert Harting, Gerd Kanter, Rutger Smith).

Dopo una stagione outdoor molto regolare a buon livello, e dopo aver disputato la Coppa Europa invernale di lanci, nel quale vinse il quarto titolo nel lancio del disco con la misura di 65,43, si preparò a partecipare ai campionati mondiali di Osaka.

In qualificazione, dopo aver rischiato l'eliminazione a causa di due lanci inferiori ai 60 metri, al terzo turno lanciò a 67,45, miglior misura della sessione.[14] In finale diede dimostrazione del suo stato di forma lanciando a 68,94 con una serie di lanci tutta superiore ai 65 metri, raggiungendo quindi la vittoria della gara davanti al tedesco Robert Harting e all'olandese Rutger Smith.[15][16] Sul finire della stagione Kanter partecipò ancora alla IAAF World Athletics Final, vincendo la manifestazione nel lancio del disco, con la misura di 66,54.[17]

Il titolo olimpico (2008)

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In Coppa Europa invernale di lanci vinse per la quinta volta la manifestazione sempre nella gara di lancio del disco con la misura di 65,25. Nel corso della stagione all'aperto Kanter riuscì a conquistare vari successi come quello in coppa Europa, raggiungendo anche la misura di 71,88 che lo metteva in testa alle classifiche mondiali dell'anno.

A questo punto si preparò per i giochi olimpici di Pechino 2008. Dopo essersi qualificato con la misura di 64,66 (quinta misura),[18] in finale, grazie ad un lancio a 68,82 riuscì a vincere il titolo olimpico davanti al polacco Piotr Małachowski ed al lituano Virgilijus Alekna.[19]

Nella stessa stagione ha trionfato, per la seconda volta, anche alla IAAF World Athletics Final con la misura di 68,38 metri.[20]

Mondiali di Berlino (2009)

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In Coppa Europa invernale di lanci vinse la manifestazione nella gara di disco con la misura di 69,70.[21] Dopo solo due settimane partecipò ad una manifestazione indoor a Växjö, in Svezia, dove siglò il nuovo record mondiale di lancio del disco al coperto con un lancio a 69,51 metri.

Il 25 giugno 2009, al Meeting di Kohila ha raggiunto la misura di 71,64 metri che lo ha piazzato in cima alle liste mondiali dell'anno. Durante la stagione riuscì a conquistare varie vittorie in alcuni Meeting internazionali come ad esempio al DKB-ISTAF di Berlino o al IX European Athletics Festival di Bydgoszcz.

Il 15 agosto 2009 con il risultato di 66,88 ha raggiunto la medaglia di bronzo durante i Campionati del mondo in Berlino dietro al tedesco Robert Harting ed al polacco Piotr Małachowski.[22]

Sul finire della stagione ha partecipato ancora una volta alla IAAF World Athletics Final raggiungendo solo il quinto posto con la misura di 65,34.[23]

Europei di Barcellona (2010)

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Nel mese di marzo 2010 Kanter ha deciso di rinunciare alla partecipazione alla Coppa Europa invernale di lanci. Nel corso della stagione, dopo aver raggiunto la misura di 71,45 metri, ha dovuto fare i conti con rivali del calibro del neocampione mondiale Robert Harting, del polacco Piotr Małachowski e dell'ungherese Zoltán Kővágó che a turno gli hanno impedito di conquistare le vittorie nei vari Meeting internazionali e nelle prime tappe della IAAF Golden League.

Il 2 luglio 2010, a Budapest, ha raggiunto il successo in Coppa Europa grazie ad un lancio a 68,76 metri. Qualche settimana dopo ha vinto la sua prima tappa della Golden League a Monaco, al Meeting Herculis, battendo di un metro Zoltán Kővágó.

Ai Campionati europei di Barcellona 2010 ha raggiunto la quarta posizione con un lancio a 66,20 metri a soli 23 centimetri dalla medaglia di bronzo vinta dall'ungherese Róbert Fazekas.[24]

Mondiali di Taegu (2011)

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Nel mese di aprile 2011 ha partecipato al Qatar Athletic Super Grand Prix, prima tappa della Diamond League, dove ha vinto la gara con la misura di 67,49 metri suo primato stagionale. Nel corso della stagione, è riuscito a vincere un'altra tappa della Diamond League, ad Oslo, agli ExxonMobil Bislett Games.

Ai Campionati del mondo di Taegu, dopo aver superato le qualificazioni con la nona misura a 63,50,[25] in finale ha vinto l'argento con un lancio a 66,95 metri alle spalle del solo Robert Harting.[26]

Gerd Kanter ha stabilito, il 22 marzo 2009, il record del mondo nel lancio del disco indoor:

Lancio del disco

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Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
2014 66,28 m Estonia (bandiera) Pärnu 24-9-2014
2013 67,59 m Estonia (bandiera) Kohila 31-8-2013
2012 68,03 m Regno Unito (bandiera) Londra 7-8-2012
2011 67,99 m Polonia (bandiera) Varsavia 20-9-2011
2010 71,45 m Stati Uniti (bandiera) Chula Vista 29-4-2010
2009 71,64 m Estonia (bandiera) Kohila 25-6-2009
2008 71,88 m Stati Uniti (bandiera) Salinas 8-5-2008
2007 72,02 m Stati Uniti (bandiera) Salinas 3-5-2007
2006 73,38 m Svezia (bandiera) Helsingborg 4-9-2006
2005 70,10 m Stati Uniti (bandiera) Chula Vista 27-4-2005
2004 68,50 m Spagna (bandiera) Siviglia 5-6-2004
2003 67,13 m Estonia (bandiera) Tallinn 5-9-2003
2002 66,31 m Estonia (bandiera) Tartu 26-7-2002 15º
2001 60,47 m Estonia (bandiera) Tartu 15-8-2001 81º
2000 56,09 m Estonia (bandiera) Tartu 11-6-2000 -

Lancio del disco indoor

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Stagione Risultato Luogo Data Rank. Mond.
2011 66,92 m Svezia (bandiera) Växjö 12-3-2011
2010 66,95 m Svezia (bandiera) Växjö 27-3-2010
2009 69,51 m Svezia (bandiera) Växjö 22-3-2009
2008 64,64 m Finlandia (bandiera) Korsholm 18-2-2008
2006 64,78 m Finlandia (bandiera) Helsinki 4-3-2006
Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Misura Note
2001 Europei under 23 Paesi Bassi (bandiera) Amsterdam Lancio del disco 57,73 m
2002 Europei Germania (bandiera) Monaco Lancio del disco 12º 55,14 m
2003 Mondiali Francia (bandiera) Parigi Lancio del disco 25º 56,63 m
2004 Olimpiadi Grecia (bandiera) Atene Lancio del disco 19º 60,05 m
2005 Mondiali Finlandia (bandiera) Helsinki Lancio del disco   Argento 68,57 m
Universiadi Turchia (bandiera) Smirne Lancio del disco   Oro 65,29 m
2006 Europei Svezia (bandiera) Göteborg Lancio del disco   Argento 68,03 m
2007 Mondiali Giappone (bandiera) Osaka Lancio del disco   Oro 68,94 m
2008 Olimpiadi Cina (bandiera) Pechino Lancio del disco   Oro 68,82 m
2009 Mondiali Germania (bandiera) Berlino Lancio del disco   Bronzo 66,88 m
2010 Europei Spagna (bandiera) Barcellona Lancio del disco 66,20 m
2011 Mondiali Corea del Sud (bandiera) Taegu Lancio del disco   Argento 66,95 m
2012 Europei Finlandia (bandiera) Helsinki Lancio del disco   Argento 66,53 m
Olimpiadi Regno Unito (bandiera) Londra Lancio del disco   Bronzo 68,03 m Miglior prestazione personale stagionale
2013 Mondiali Russia (bandiera) Mosca Lancio del disco   Bronzo 65,19 m
2014 Europei Svizzera (bandiera) Zurigo Lancio del disco   Argento 64,75 m
2015 Mondiali Cina (bandiera) Pechino Lancio del disco 64,82 m
2016 Europei Paesi Bassi (bandiera) Amsterdam Lancio del disco   Bronzo 65,27 m Miglior prestazione personale stagionale
Giochi olimpici Brasile (bandiera) Rio de Janeiro Lancio del disco 65,10 m
2017 Mondiali Regno Unito (bandiera) Londra Lancio del disco 12º 60,00 m
2018 Europei Germania (bandiera) Berlino Lancio del disco 64,34 m

Campionati nazionali

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Si è laureato 9 volte campione nazionale nel lancio del disco (2004/2009, 2012/2014).

Altre competizioni internazionali

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2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015

Riconoscimenti

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  • È stato premiato tre volte con il premio di atleta estone dell'anno nel 2007, nel 2008 e nel 2011.
  • Il 27 settembre 2007 gli sono stati dedicati una cartolina ed un francobollo per commemorare la sua vittoria ai campionati del mondo di Osaka.
  • Il 25 settembre 2008 gli sono stati dedicati una cartolina ed un francobollo per commemorare la sua vittoria ai Giochi Olimpici di Pechino 2008.
  • Dall'8 dicembre 2008 è diventato membro onorario del Comitato Olimpico Estone.
  • Nel 2010 è stato nominato dall'Associazione europea di atletica leggera miglior atleta europeo del mese di aprile.
  1. ^ Ottavio Castellini, p. 79.
  2. ^ (EN) Graduatorie mondiali all-time, lancio del disco maschile outdoor, su iaaf.org, 11 luglio 2010. URL consultato il 12 luglio 2010.
  3. ^ a b c (EN) Gerd Kanter, su team75plus.com. URL consultato l'11 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2010).
  4. ^ (EN) Risultati gare, su athletix.org, 25 aprile 2009. URL consultato il 29 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2011).
  5. ^ (EN) Campionati mondiali 2003, qualificazioni lancio del disco maschile, su iaaf.org, 24 agosto 2003. URL consultato il 29 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2009).
  6. ^ (EN) Giochi Olimpici 2004, qualificazioni lancio del disco maschile [collegamento interrotto], su iaaf.org, 21 agosto 2004. URL consultato l'11 luglio 2010.
  7. ^ (EN) World Athletics Final 2004, lancio del disco maschile, su iaaf.org, 18 settembre 2004. URL consultato il 12 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2011).
  8. ^ (EN) Campionati mondiali 2005, qualificazioni lancio del disco maschile, su iaaf.org, 6 agosto 2005. URL consultato l'11 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2010).
  9. ^ (EN) Campionati mondiali 2005, lancio del disco maschile, su iaaf.org, 7 agosto 2005. URL consultato l'11 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2010).
  10. ^ (EN) World Athletics Final 2005, lancio del disco maschile [collegamento interrotto], su iaaf.org, 9 settembre 2005. URL consultato il 12 luglio 2010.
  11. ^ (EN) Risultati Coppa europea invernale lanci 2006, su tilastopaja.org, 19 marzo 2006. URL consultato l'11 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2009).
  12. ^ (EN) Risultati Campionati europei 2006, su tilastopaja.org, 14 agosto 2006. URL consultato l'11 luglio 2010.
  13. ^ (EN) World Athletics Final 2006, lancio del disco maschile, su iaaf.org, 9 settembre 2006. URL consultato il 29 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2011).
  14. ^ (EN) Campionati mondiali 2007, qualificazioni lancio del disco maschile, su osaka2007.iaaf.org, 26 agosto 2007. URL consultato il 29 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2007).
  15. ^ Mark Butler, 2009, p. 141.
  16. ^ (EN) Campionati mondiali 2007, finale lancio del disco maschile, su osaka2007.iaaf.org, 28 agosto 2007. URL consultato il 29 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2007).
  17. ^ (EN) World Athletics Final 2007, lancio del disco maschile, su iaaf.org, 22 settembre 2007. URL consultato il 29 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2011).
  18. ^ (EN) Giochi Olimpici 2008, qualificazioni lancio del disco maschile, su iaaf.org, 15 agosto 2008. URL consultato il 29 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2008).
  19. ^ (EN) Giochi Olimpici 2008, finale lancio del disco maschile, su iaaf.org, 19 agosto 2008. URL consultato il 29 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2009).
  20. ^ (EN) World Athletics Final 2008, lancio del disco maschile, su iaaf.org, 13 settembre 2008. URL consultato il 12 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2010).
  21. ^ (EN) Risultati Coppa europea invernale lanci 2009, su tilastopaja.org, 14 marzo 2009. URL consultato il 12 luglio 2010.
  22. ^ (EN) Campionati mondiali 2009, finale lancio del disco maschile, su berlin.iaaf.org, 19 agosto 2009. URL consultato il 12 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2010).
  23. ^ (EN) World Athletics Final 2009, lancio del disco maschile [collegamento interrotto], su iaaf.org, 12 settembre 2009. URL consultato il 12 luglio 2010.
  24. ^ (EN) Discus throw - Men Final, su sportresult.com, 1º agosto 2010. URL consultato il 1º agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2010).
  25. ^ (EN) Campionati mondiali 2011, qualificazioni lancio del disco maschile, su daegu2011.iaaf.org, IAAF.org, 29 agosto 2011. URL consultato il 29 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2011).
  26. ^ (EN) Campionati mondiali 2011, finale lancio del disco maschile, su daegu2011.iaaf.org, IAAF.org, 30 agosto 2011. URL consultato il 30 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2012).
  27. ^ (ET) Estonian State Decorations, su president.ee. URL consultato il 7 settembre 2012.
  28. ^ (ET) Estonian State Decorations, su president.ee. URL consultato il 7 settembre 2012.
  • (EN) Peter Matthews, Athletics 2010: The International Track and Field Annual, SportsBooks Ltd, 2010, ISBN 978-1-899807-92-5.
  • (EN) Ottavio Castellini, IAAF Outdoor All Time Lists, IAAF Statistics & Documentation Senior Manager, 2009.
  • (EN) Mark Butler, IAAF statistics handbook, Valencia 2008, Monaco, IAAF Media & Public Relation Department, 2008.
  • (EN) Mark Butler, IAAF statistics handbook, Berlin 2009, Monaco, IAAF Media & Public Relation Department, 2009.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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