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Malattie cardiovascolari

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Malattie cardiovascolari
SpecialitàCardiologia
Mortalità mondiale17.9 milioni (32%) nel 2015
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-10I51.6
MeSHD002318

Le malattie cardiovascolari (CVD) sono una tipologia di malattie che coinvolgono il cuore o i vasi sanguigni.[1] Le malattie cardiovascolari comprendono le malattie coronariche (CAD) come l'angina e l'infarto del miocardio (comunemente noto come attacco cardiaco).[1] Altre malattie cardiovascolari comportano ictus, insufficienza cardiaca, cardiopatia ipertensiva, cardiopatia reumatica, cardiomiopatia, anomalie del ritmo cardiaco, cardiopatia congenita, cardiopatia valvolare, cardite, aneurismi aortici, arteriopatia periferica, malattia tromboembolica e trombosi venosa.[1][2]

La malattia coronarica, l'ictus e l'arteriopatia periferica implicano l'aterosclerosi.[1] Questa può essere causata da pressione alta, fumo, diabete mellito, mancanza di esercizio fisico, obesità, colesterolo alto, cattiva alimentazione e abuso di alcol[1]. Si stima la causa dei decessi per malattie cardiovascolari sia rappresentata per circa il 13% dall'ipertensione, per il 9% dal tabacco, per il 6% dal diabete, per il 6% dalla mancanza di esercizio fisico e per il 5% dall’obesità.[1] La cardiopatia reumatica può insorgere a partire da una faringite streptococcica.[1]

Si stima che il 90% delle malattie cardiovascolari sia prevenibile.[3][4] La prevenzione delle malattie cardiovascolari prevede un’alimentazione sana, l’esercizio fisico, la riduzione del fumo e la limitazione del consumo di alcol.[1] Può risultare utile anche il trattamento di altri fattori di rischio quali ipertensione, lipidi nel sangue e diabete.[1] Trattare la faringite streptococcica attraverso antibiotici può ridurre il rischio di cardiopatia reumatica.[5] L'assunzione di aspirina da parte di individui sani non ha un beneficio evidente.[6][7]

Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte in tutto il mondo, fatta eccezione per l’Africa.[1] Le malattie cardiovascolari hanno causato 17,9 milioni di decessi (32,1%) nel 2015: un numero maggiore rispetto ai 12,3 milioni (25,8%) registrati nel 1990.[2][8] I decessi dovuti a malattie cardiovascolari sono più comuni e sono in aumento in gran parte dei paesi in via di sviluppo, mentre il tasso di mortalità è diminuito nella maggior parte dei paesi sviluppati a partire dagli anni ’70.[9][10] La malattia coronarica e l’ictus rappresentano l’80% dei decessi per CVD negli uomini e il 75% nelle donne.[1] La maggior parte delle malattie cardiovascolari colpisce gli individui anziani. Negli Stati Uniti le CVD interessano gli individui tra i 20 e 40 anni per l’11%, tra i 40 e i 60 anni per il 37%, tra i 60 e gli 80 anni per il 71% e al di sopra degli 80 anni per l’85%.[11] L’età media nei decessi per malattia coronarica è di circa 80 anni nei paesi sviluppati, mentre scende a circa 68 anni nei paesi in via di sviluppo.[9] Le CVD vengono diagnosticate generalmente negli uomini da sette a dieci anni prima rispetto alle donne.[12]

  1. ^ a b c d e f g h i j k Shanthi Mendis, Pekka Puska e Bo Norrving, Global Atlas on Cardiovascular Disease Prevention and Control, World Health Organization in collaboration with the World Heart Federation and the World Stroke Organization, 2011, pp. 3–18, ISBN 978-92-4-156437-3.
  2. ^ a b vol. 385, DOI:10.1016/S0140-6736(14)61682-2, PMID 25530442, https://oadoi.org/10.1016/S0140-6736(14)61682-2.
  3. ^ vol. 117, DOI:10.1161/CIRCULATIONAHA.107.717033, PMID 18316498, https://oadoi.org/10.1161/CIRCULATIONAHA.107.717033.
  4. ^ vol. 388, DOI:10.1016/S0140-6736(16)30506-2, PMID 27431356, https://oadoi.org/10.1016/S0140-6736(16)30506-2.
  5. ^ vol. 11, DOI:10.1002/14651858.CD000023.pub4, PMID 24190439, https://oadoi.org/10.1002/14651858.CD000023.pub4.
  6. ^ vol. 8, Bibcode:2013PLoSO...881970S, DOI:10.1371/journal.pone.0081970, PMID 24339983, https://oadoi.org/10.1371/journal.pone.0081970.
  7. ^ vol. 17, DOI:10.3310/hta17430, PMID 24074752, https://oadoi.org/10.3310/hta17430.
  8. ^ vol. 388, DOI:10.1016/S0140-6736(16)31012-1, PMID 27733281, https://oadoi.org/10.1016/S0140-6736(16)31012-1.
  9. ^ a b Institute of Medicine of the National Academies, Promoting cardiovascular health in the developing world: a critical challenge to achieve global health, National Academies Press, 2010, ISBN 978-0-309-14774-3.
  10. ^ vol. 129, DOI:10.1161/circulationaha.113.004042, PMID 24573352, https://oadoi.org/10.1161/circulationaha.113.004042.
  11. ^ vol. 127, DOI:10.1161/cir.0b013e31828124ad, PMID 23239837, https://oadoi.org/10.1161/cir.0b013e31828124ad.
  12. ^ Shanthi Mendis, Pekka Puska e Bo Norrving, Global atlas on cardiovascular disease prevention and control, 1ª ed., World Health Organization in collaboration with the World Heart Federation and the World Stroke Organization, 2011, pp. 48, ISBN 978-92-4-156437-3.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Michael E. Debakey, Michael Francis Oliver, Mark L. Entman, James V. Warren, W.G. Prout, Edward Bronson Diethrich e Michael James Godman, cardiovascular disease, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
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