Nobile Contrada delle Farine
Nobile Contrada delle Farine contrada di Milano | |
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Blasonatura | vessillo di rosso al sacco d'argento aperto, da cui escono tre spighe di frumento alternate con tre foglie di verde |
Colori | rosso e bianco |
Sestiere | Sestiere di Porta Orientale |
Altre contrade del sestiere | Contrada dell'Agnello Contrada del Verzaro Contrada della Cerva Contrada di Bagutta |
Coordinate | 45°27′51″N 9°11′24″E |
Giovanni Migliara, Veduta di piazza del Duomo in Milano (1819), sono visibili sulla sinistra il Coperto dei Figini e sulla destra il Rebecchino, edifici preesistenti agli attuali portici | |
Sestieri di Milano | |
La Nobile Contrada delle Farine è stata una contrada di Milano appartenente al sestiere di Porta Orientale.
Confini
[modifica | modifica wikitesto]Il confine della contrada si sviluppava dall'incrocio tra via San Raffaele e via Santa Radegonda per poi proseguire verso via San Raffaele, via Patari, piazza Fontana e via Arcivescovado.
Luoghi di culto
[modifica | modifica wikitesto]Nella contrada era situato il Duomo di Milano.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Della contrada faceva parte piazza del Duomo nella sua interezza fino al Verziere. La contrada comprendeva anche lo storico cimitero principale di Milano, il cosiddetto Camposanto, che un tempo sorgeva a fianco del Duomo.
A partire dal Medioevo[1], anche a Milano, si iniziò a seppellire i morti nei pressi delle chiese. Pi�� precisamente i nobili erano inumati all'interno degli edifici religiosi, mentre i defunti del popolo erano sepolti in fosse comuni al di fuori delle chiese.
In piazza Duomo, prima del completamento della cattedrale, era presente una cittadella sacra che è scomparsa durante i lavori di ampliamento dell'edificio religioso, che fu opera della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, e di ingrandimento dell'omonima piazza. Altro importante luogo presente nella contrada era la Porta della Pescheria Vecchia, che metteva in comunicazione piazza Mercanti con la Nobile Contrada delle Farine e che è stata demolita nel 1870 durante i lavori di trasformazione della piazza citata in via Mercanti.
La contrada prende il nome dall'omonima strada, la via delle Farine. Tra le strade scomparse, degne di nota sono via dei Borsinari, strada che si trovava tra il Coperto dei Figini e i moderni portici settentrionali di piazza Duomo, via delle Mosche, via dei Profumieri, via del Popolo, via San Salvatore in Xenodochio, via dei Cimatori e via dei Due Muri.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alessandro Colombo, I trentasei stendardi di Milano comunale (PDF), Milano, Famiglia Meneghina, 1935, ISBN non esistente.
- Giorgio D'Ilario, Egidio Gianazza, Augusto Marinoni, Marco Turri, Profilo storico della città di Legnano, Edizioni Landoni, 1984, SBN RAV0221175.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Milano
- Sestiere di Porta Orientale
- Contrade di Milano
- Contrada dell'Agnello
- Contrada del Verzaro
- Contrada della Cerva
- Contrada di Bagutta
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- I sestieri e le contrade di Milano - Con le mappe delle antiche suddivisioni di Milano, su filcasaimmobili.it. URL consultato il 22 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2017).