Premi e riconoscimenti dei Pink Floyd
Aspetto
I Pink Floyd hanno ottenuto, nel corso della loro carriera, diversi premi e riconoscimenti.
Premi
[modifica | modifica wikitesto]- American Music Award
- 1981 – Candidatura per la canzone pop/rock preferita per Another Brick in the Wall[1]
- 1995 – Candidatura come gruppo/duo pop/rock preferito[2]
- BAFTA
- 1983 – Miglior canzone originale per Another Brick in the Wall[3]
- 1983 – Miglior sonoro per Pink Floyd The Wall.[4][5]
- BRIT Awards
- 1977 – Candidatura come miglior gruppo britannico[6]
- 1977 – Candidatura per il miglior album dell'anno per The Dark Side of the Moon[6]
- 1995 – Candidatura come miglior gruppo britannico[7]
- 1995 – Candidatura per il miglior album dell'anno per The Division Bell[7]
- Demmy Awards
- ECHO Deutscher Musikpreis
- Grammy Awards[12]
- 1981 – Candidatura come album dell'anno per The Wall
- 1981 – Candidatura come miglior performance rock di un duo o un gruppo
- 1990 – Candidatura come miglior film musicale per Delicate Sound of Thunder
- 1995 – Miglior performance rock strumentale per Marooned
- Grammy Hall of Fame[13]
- 1999 – The Dark Side of the Moon
- 2008 – The Wall
- Ivor Novello Awards
- 1980 – Candidatura per il più venduto "lato A" per Another Brick in the Wall[14]
- 1981 – Successo internazionale dell'anno per Another Brick in the Wall [15]
- 1992 – David Gilmour, Nick Mason, Roger Waters e Richard Wright per l'eccezionale contributo alla musica britannica[16]
- Juno Award[17]
- 1976 – Candidatura per l'album internazionale più venduto per Wish You Were Here
- 1981 – Album internazionale dell'anno per The Wall
- 1981 – Singolo internazionale dell'anno per Another Brick in the Wall
- MTV Video Music Awards[18]
- 1988 – Best concept video per Learning to Fly
- 1988 – Candidatura per la miglior regia per Learning to Fly a Storm Thorgerson
- 1988 – Candidatura per la miglior fotografia per Learning to Fly a Gordon Minard
- Pollstar Awards
- 1987 – Candidatura nella categoria Grande tour dell'anno per A Momentary Lapse of Reason Tour[19]
- 1987 – Candidatura nella categoria Eventi dell'anno dell'industria dei concert per A Momentary Lapse of Reason Tour[19]
- 1987 – Tour di ritorno dell'anno per A Momentary Lapse of Reason Tour[19]
- 1987 – Scenografia più creativa per A Momentary Lapse of Reason Tour a Paul Staples e Marc Brickman[19]
- 1988 – Grande tour dell'anno per A Momentary Lapse of Reason Tour[20]
- 1994 – Produzione teatrale più creativa per The Division Bell Tour[21]
- 1994 – Candidatura nella categoria Grande tour dell'anno per The Division Bell Tour[21]
- Progressive Music Awards
- 2012 – Grand Design per la riedizione in box-set degli album dei Pink Floyd nella versione Immersion edition[22]
- 2019 – Prog God a Nick Mason[23]
- World Music Awards
- Anketa Žebřík
- 1994 – Miglior concerto per The Division Bell Tour[26]
- 1994 – Candidatura come miglior gruppo[26]
- 1994 – Candidatura per il miglior album per The Division Bell[26]
- 2005 – Candidatura come Sorpresa internazionale dell'anno[27]
- 2006 – Candidatura per il miglior DVD musicale per Pulse (edizione in DVD del 2006)[28]
Altri riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1996 – Rock and Roll Hall of Fame nella sezione Performers[29]
- 2001 – L'emittente VH1 include la band al 15º posto nella classifica dei 100 migliori artisti hard rock[30]
- 2005 – UK Music Hall of Fame[31]
- 2006 – La rivista on-line Ondarock seleziona 5 album dei Pink Floyd quali "pietre miliari" della musica rock:
- 2008 – Polar Music Prize[37]
- 2010 – La rivista Rolling Stone inserisce la band al 51º posto nella lista dei 100 migliori artisti di tutti i tempi[38]
- 2020 – Alcuni album del gruppo sono inseriti nell'aggiornamento della lista dei 500 migliori album di tutti i tempi secondo Rolling Stone originariamente stilata nel 2003 e aggiornata una prima volta nel 2012:
- The Dark Side of the Moon al 55º posto [39]
- The Wall al 129º posto[40]
- The Piper at the Gates of Dawn al 253º posto[41]
- Wish You Were Here al 264º posto[42]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) 8th American Music Awards, su Rock On The Net. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato il 18 novembre 2021).
- ^ (EN) 22nd American Music Awards, su Rock On The Net. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato il 9 agosto 2022).
- ^ (EN) Film. Original Song Written for a Film in 1983, su BAFTA. URL consultato il 21 dicembre 2022 (archiviato il 28 settembre 2022).
- ^ Premio tecnico assegnato ai fonici James Guthrie, Eddy Joseph, Clive Winter, Graham Hartstone e Nicolas Le Messurier
- ^ (EN) Film. Sound in 1983, su BAFTA. URL consultato il 10 gennaio 2022 (archiviato il 2 ottobre 2022).
- ^ a b (EN) Brit Awards. 1977 Awards, su IMDB. URL consultato il 21 dicembre 2022 (archiviato il 17 giugno 2022).
- ^ a b (EN) Jeff Clark-Meads, Brit Awards hope to raise global profile with broad array of arcts, in Billboard, BPI Communications, 21 gennaio 1995, p. 3, 85. URL consultato il 21 dicembre 2022 (archiviato il 21 dicembre 2022).
- ^ (EN) Jon Iverson, 2005 Demmy Awards, in Stereophile, AVTech Media, 25 aprile 2005. URL consultato il 21 dicembre 2022 (archiviato il 29 gennaio 2022).
- ^ (DE) ECHO 1995, su ECHO Deutscher Musikpreis. URL consultato il 12 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2020).
- ^ (DE) ECHO 2007, su ECHO Deutscher Musikpreis. URL consultato il 12 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2022).
- ^ a b (DE) ECHO 2015, su ECHO Deutscher Musikpreis. URL consultato il 12 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2022).
- ^ (EN) Pink Floyd, su Grammy Awards, Recording Academy, 23 novembre 2020. URL consultato il 12 dicembre 2021 (archiviato il 26 giugno 2022).
- ^ (EN) Grammy Hall of Fame, su grammy.com. URL consultato il 23 dicembre 2022 (archiviato il 19 dicembre 2022).
- ^ (EN) Archive. The Ivors 1980, su The Ivors, British Academy of Songwriters, Composers and Authors. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 22 novembre 2021).
- ^ (EN) Archive. The Ivors 1981, su The Ivors, British Academy of Songwriters, Composers and Authors. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 23 settembre 2022).
- ^ (EN) Archive. The Ivors 1992, su The Ivors, British Academy of Songwriters, Composers and Authors. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 27 dicembre 2022).
- ^ (EN) Pink Floyd, su Junos, The Canadian Academy of Recording Arts and Sciences. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 22 dicembre 2022).
- ^ (EN) MTV Video Music Awards 1988, su MTV. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2008).
- ^ a b c d (EN) Pollstar Awards Archive. 1987, su Pollstar Pro. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2017).
- ^ (EN) Pollstar Awards Archive. 1988, su Pollstar Pro. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2017).
- ^ a b (EN) Pollstar Awards Archive. 1994, su Pollstar Pro. URL consultato il 13 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2017).
- ^ (EN) Tim Masters, Genesis honoured at Progressive Music awards, in BBC News, 6 settembre 2012. URL consultato il 13 febbraio 2022 (archiviato il 15 luglio 2014).
- ^ (EN) Scott Munro, Prog Awards 2019: Dream Theater, Big Big Train, Hawkwind among this year’s winners, in Louder, Future Publishing Limited Quay House, 13 settembre 2019. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 27 novembre 2022).
- ^ (EN) Nomination for World's Best Group, su World Music Awards, 2014. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2014).
- ^ (EN) Nomination for World's Live Act, su World Music Awards, 2014. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2014).
- ^ a b c (CS) Žebřík 1994, su Anketa Žebřík. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 28 settembre 2022).
- ^ (CS) Žebřík 2005, su Anketa Žebřík. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 2 novembre 2022).
- ^ (CS) Žebřík 2006, su Anketa Žebřík. URL consultato il 27 dicembre 2022 (archiviato il 2 novembre 2022).
- ^ (EN) Pink Floyd: inducted in 1996, su rockhall.com, The Rock and Roll Hall of Fame and Museum. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato il 2 settembre 2022).
- ^ (EN) 100 migliori artisti hard rock, su tcotrel.tripod.com. URL consultato il 26 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2009).
- ^ (EN) UK Music Hall of Fame. 2005 Inductees, in BBC Radio 2, 16 novembre 2005. URL consultato il 22 dicembre 2022 (archiviato il 18 giugno 2022)..
- ^ Filippo Neri, Ummagumma, su Ondarock, 5 novembre 2006. URL consultato il 9 gennaio 2023.
- ^ Vittorio Iacovella, The Piper at the Gates of Dawn, su Ondarock, 5 novembre 2006. URL consultato il 9 gennaio 2023.
- ^ Alan Tasselli, The Dark Side of the Moon, su Ondarock, 5 novembre 2006. URL consultato il 9 gennaio 2023.
- ^ Sigfrido Menghini, The Wall, su Ondarock, 30 maggio 2010. URL consultato il 9 gennaio 2023.
- ^ Sigfrido Menghini, Atom Heart Mother, su Ondarock, 9 giugno 2013. URL consultato il 9 gennaio 2023.
- ^ (EN) Pink Floyd. Laureate of the Polar Music Prize 2008, su Polar Musica Prize. URL consultato il 23 settembre 2022 (archiviato il 30 giugno 2022).
- ^ (EN) 100 Greatest Artists, su Rolling Stone, 3 dicembre 2010. URL consultato il 23 dicembre 2022 (archiviato il 12 maggio 2022).
- ^ (EN) 500 Greatest Albums of All Time: Pink Floyd, 'The Dark Side of the Moon', su rollingstone.com. URL consultato il 15 aprile 2021 (archiviato il 18 maggio 2021).
- ^ (EN) 500 Greatest Albums of All Time: Pink Floyd, 'The Wall', su rollingstone.com. URL consultato il 15 aprile 2021 (archiviato il 15 aprile 2021).
- ^ (EN) 500 Greatest Albums of All Time: Pink Floyd, 'The Piper at the Gates of Dawn', su rollingstone.com. URL consultato il 15 aprile 2021 (archiviato il 15 aprile 2021).
- ^ (EN) 500 Greatest Albums of All Time: Pink Floyd, 'Wish You Were Here', su rollingstone.com. URL consultato il 15 aprile 2021 (archiviato il 6 maggio 2021).