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Simbolo dell'euro

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Voce principale: Euro.
Costruzione grafica ufficiale del logo dell'euro
L'Euro-Skulptur presso l'ex sede della Banca centrale europea, a Francoforte.
Simbolo dell'euro

Il simbolo dell'euro (€) è il simbolo utilizzato per la valuta euro. È stato presentato al pubblico dalla Commissione europea il 12 dicembre 1996.

Caratteri generali

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Il codice ISO a tre lettere (secondo lo standard ISO 4217) per l'euro è EUR, ed è stato disegnato anche un simbolo speciale per la valuta unica europea (€). Dopo che un sondaggio aveva ristretto i dieci progetti originali a soli due, fu la Commissione europea ad avere la parola finale e a scegliere il disegno finale. Il progetto vincitore è stato creato da una squadra di quattro esperti, i cui nomi non sono stati però resi pubblici ufficialmente (l'ideazione del simbolo è ufficiosamente attribuita al belga Alain Billiet). Il glifo è - secondo la definizione della Commissione europea - «ispirato alla epsilon greca [ε], con riferimento alla E di "Europa", mentre le linee parallele che l'attraversano simboleggiano la stabilità dell'euro».[1] La storia ufficiale del design del simbolo dell'euro è contestata da Arthur Eisenmenger, un ex capo disegnatore grafico per la Comunità Economica Europea, che sostiene di avere avuto lui l'idea prima della Commissione europea.[2]

L'euro viene rappresentato in Unicode con il nome EURO SIGN e il codice U+20AC (decimale 8364) come anche nelle versioni aggiornate del tradizionale set di caratteri dell'alfabeto latino. In HTML si può anche utilizzare "€". L'entità HTML è stata introdotta solo con HTML 4.0; poco dopo l'introduzione dell'euro, molti navigatori web non erano in grado di disegnare il simbolo.

Nel periodo dell'introduzione dell'euro, la Commissione europea ne ha specificato il logo con le esatte proporzioni e i colori (PMS giallo in primo piano, blu sullo sfondo[3]). Mentre la Commissione intendeva che il logo avesse la forma del glifo prescritto, i disegnatori dichiararono che avrebbero aggiunto le proprie varianti.[4]

La generazione del simbolo dell'euro con un computer dipende dal sistema operativo e dalle convenzioni nazionali. Alcune compagnie di telefonia mobile hanno emesso un software temporaneo per il set di caratteri degli SMS, sostituendo l'infrequente simbolo dello yen con il simbolo dell'euro; in seguito, i cellulari hanno avuto in dotazione entrambi i caratteri. Sulle tastiere con layout italiano il simbolo dell'euro è situato sul tasto della E, e viene inserito con la combinazione alt gr + E.

La modalità dell'introduzione del simbolo dell'euro ha attirato molte critiche alla Commissione europea da parte di molti tipografi e disegnatori grafici, che fanno notare l'assurdità e l'inapplicabilità di avere precise disposizioni sulla costruzione geometrica del simbolo e, addirittura, sui colori da utilizzare per riprodurlo: disposizioni che hanno senso per il marchio di un'azienda, ma non per il simbolo di una valuta che, come qualsiasi altro glifo tipografico, va adattato stilisticamente alle caratteristiche del particolare carattere tipografico di cui fa parte.[5]

Posizione del simbolo

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Nei francobolli italiani il simbolo € viene posto davanti alla cifra, contrariamente alle indicazioni dell'Unione europea[6]

L'Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea ha stabilito, nelle proprie regole di scrittura dei riferimenti monetari, che il codice EUR ed il simbolo € devono essere posizionati dopo la cifra numerica e separati da essa con uno spazio[6] (3,50 €). Tale regola non si applica nelle lingue inglese, irlandese, maltese (€3.50) e lettone (€ 3,50), dove codice e simbolo si posizionano prima della cifra: il codice deve essere separato da uno spazio rispetto alla cifra, mentre il simbolo si scrive attaccato alla cifra[6].

Le suddette regole, tuttavia, spesso non sono rispettate in alcuni Paesi, preferendosi l'utilizzo delle diverse convenzioni basate sulle precedenti valute monetarie. Ad esempio, nei Paesi Bassi, dove il simbolo della precedente valuta, il fiorino olandese, era posizionato prima dell'importo numerico; il simbolo dell'euro è generalmente messo nella stessa posizione (€ 3,50). In molti altri paesi, tra i quali la Francia e la Germania, le regole dell'Ufficio seguono le regole che esistevano già; si scrive: 3,50 €.

Non è stato fatto alcun obbligo riguardo all'uso del simbolo del centesimo dell'euro, quindi l'uso varia a seconda dello stato. Le somme sono spesso espresse come decimali dell'euro (ad esempio: 0,05 € o anche –,05 € anziché 5 centesimi o 5 cent). Sono in uso abbreviazioni come "cent"[6], c, ct (in parte in Germania), snt (in Finlandia), la lettera maiuscola lambda (Λ per λεπτό, leptó) in Grecia e il simbolo in stile statunitense ¢ viene utilizzato occasionalmente in Irlanda. L'abbreviazione scientifica e ISO è c€.

Approfondimenti

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  1. ^ La nostra moneta pagina 3, sul sito web della Banca centrale europea (pagina PDF)
  2. ^ (EN) Kate Connolly, Inventor who coined euro sign fights for recognition, The Guardian. URL consultato il 25 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2007).
  3. ^ Descrizione del logo
  4. ^ Vedere questa posizione Archiviato il 25 gennaio 2007 in Internet Archive. e [1] dal 1996.
  5. ^ Evertype: Typographers discuss the euro, su www.evertype.com. URL consultato il 10 giugno 2024.
  6. ^ a b c d Regole di scrittura dei riferimenti monetari, in Manuale interistuzionaledi convenzioni redazionali, Bruxelles-Lussemburgo, Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea, 2011, p. 123-125, DOI:10.2830/37101, ISBN 978-92-78-40704-9. URL consultato il 9 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2019).

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