Trailer
Il trailer (dall'inglese, lett. "rimorchio", poiché in origine era proiettato nella sala cinematografica dopo il film in scaletta), in italiano promo o lancio (in passato chiamato provino o prossimamente, in quest'ultimo caso per via della scritta «prossimamente su questi schermi» che appariva quasi sempre al termine del medesimo), nasce come breve video promozionale di un film di prossima uscita. In siffatta veste, ha come proprio fine quello di suscitare interesse e aspettativa verso la nuova pellicola da parte dei suoi potenziali spettatori, mostrandone alcune sequenze (di regola quelle più eccitanti e divertenti).
Il formato del trailer di un film è stato successivamente adottato come veicolo pubblicitario anche per libri, programmi televisivi, videogiochi, concerti ed eventi teatrali.
Il trailer di un film
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sin dagli albori del cinema i gestori delle sale si resero conto della necessità di mettere in atto delle forme di propaganda per attirare la gente. La prima bobina al mondo predisposta per il suddetto scopo venne infatti proiettata da Georges Méliès all'esterno del suo Théâtre Robert-Houdin di Parigi già nel 1898.
Fino agli anni Cinquanta la struttura di questo genere di filmati non fu praticamente mai cambiata qualunque fosse la pellicola da reclamizzare: le scene più significative venivano legate insieme da una stentorea voce fuori campo che ne descriveva le caratteristiche salienti; facevano seguito delle brevi sequenze contenenti i primi piani dei protagonisti e le loro battute clou, di frequente con i nomi degli attori in sovrimpressione, per concludere quasi inevitabilmente con la dicitura «prossimamente su questi schermi». Successivamente i trailer hanno acquisito un taglio più moderno, per quanto saltuariamente ricorra ancora oggi quello tradizionale.
In linea di massima a occuparsi della realizzazione del trailer era la casa di produzione o di distribuzione del film e solo in rarissimi casi vi provvedeva invece il suo regista. I due cineasti più famosi che vollero firmare in prima persona la presentazione dei propri lavori furono Cecil B. DeMille e Alfred Hitchcock. Quest'ultimo prese l'abitudine di utilizzare inoltre dei contenuti girati appositamente per il trailer (i cosiddetti special shoots e nei quali, il più delle volte, compariva di persona). Per quello de Gli uccelli, ad esempio, realizzò un cortometraggio originale, della durata di cinque minuti e dal finale angoscioso e ricco di suspense, in cui era il protagonista di un'ironica conferenza sul tema.
Accanto all'originaria loro proiezione nei cinema, col tempo ha acquisito sempre maggiore importanza la loro trasmissione in televisione e diffusione sul web, di tanto in tanto venendo montati in maniera diversa (o persino creati ex novo) appositamente per il mezzo adoperato. L'Internet, in particolare, è ritenuto attualmente lo strumento più efficace di promozione di un film, tanto che, sui circa dieci miliardi di video che vengono guardati online ogni anno, i trailer cinematografici risultano al terzo posto per numero di visualizzazioni, dopo le notizie e i video amatoriali.[1] Questa situazione potrebbe però mutare, almeno in Italia, dopo che la Società Italiana degli Autori ed Editori ha reso noto che la loro pubblicazione sul web richiede il rilascio di un'apposita licenza con costi a partire da mille euro annui.[2] Tale comunicazione ha sollevato parecchie perplessità e critiche e il ritiro polemico di tutti i video a opera di alcuni siti.[3]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Tipologia standard
[modifica | modifica wikitesto]In pochi minuti (soventemente in meno di due, ma talora si arriva alla decina), il trailer cerca di illustrare la storia del film nella maniera più attraente possibile e senza svelarne il finale. Alcuni sono così ben fatti che riescono a ingannare lo spettatore, facendogli credere che il film reclamizzato sia migliore di ciò che è effettivamente.
Gli elementi comuni alla maggioranza dei trailer sono:[4]
- le eventuali avvertenze sul divieto di visione per le persone più giovani di una determinata età;
- il logo della casa di produzione e/o del distributore del film;
- la voce narrante che introduce le scene dando delle informazioni sulla storia;
- alcune delle musiche comprese nella colonna sonora del film;
- i nomi degli attori principali, tramite delle scritte in sovrimpressione o elencati dalla voce narrante, di solito in abbinamento a una carrellata di immagini che ne mostrano il volto; usualmente sono rammentati, in tutto o in parte, i film di successo in cui hanno recitato e/o i premi da loro vinti;
- il nome del regista (se ben conosciuto); anche in questa circostanza si possono menzionare film e riconoscimenti precedenti;
- la data, o quanto meno la stagione, di uscita del film nelle sale.
In certi casi i trailer mostrano delle riprese che sono completamente assenti nel film poiché tagliate in fase di post-produzione o perché sono state girate appositamente per essere inserite solo in essi. Bisogna altresì ricordare che normalmente la realizzazione del trailer inizia quando il film è ancora in lavorazione, potendo dunque giovarsi direttamente dell'intero materiale dei "giornalieri". Pertanto, in riferimento a una scena che apparirà sia nel trailer che nel film, il montatore del primo potrebbe benissimo decidere di avvalersi di un ciak differente da quello poi selezionato dal montatore del secondo. I trailer con i quali è accaduto ciò sono molto ricercati dai collezionisti, segnatamente se riguardano i grandi classici del cinema.
Il teaser trailer
[modifica | modifica wikitesto]Il teaser trailer non mostra una serie di rapide sequenze, bensì solamente una di grande effetto. Detto tipo di prodotto è generalmente di brevissima durata (dai trenta secondi al minuto).
Altre tipologie
[modifica | modifica wikitesto]Da un po' di tempo a oggi, per le campagne commerciali dei grandi blockbuster si fa abitualmente ricorso pure a due nuove categorie di trailer: le featurette (brevi filmati del "dietro le quinte") e dei veri e propri servizi televisivi di approfondimento con interviste al cast e al regista (o magari al responsabile degli effetti speciali che illustra le tecniche impiegate).
Il trailer di un libro
[modifica | modifica wikitesto]I primi esempi di trailer di opere letterarie (nella lingua inglese definiti espressamente book trailers) vennero alla luce in California all'inizio degli anni Novanta e consisterono in delle semplici videoproiezioni di cui ci si serviva durante le presentazioni delle opere stesse.
Il trailer di un programma televisivo
[modifica | modifica wikitesto]Il trailer di un videogioco
[modifica | modifica wikitesto]Il trailer di un concerto
[modifica | modifica wikitesto]Il trailer di un evento teatrale
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Jennifer Merin, AWFJ Opinion Poll: All About Movie Trailers, su AWFJ.org, Alliance of Women Film Journalists, 7 maggio 2008. URL consultato il 12 dicembre 2024.
- ^ Comunicato SIAE [collegamento interrotto], su siae.it, Società Italiana degli Autori ed Editori.
- ^ S*, Rimossi i video, fine dei trailer sul web?, su Fantascienza.com, Delos Books, 26 ottobre 2011. URL consultato il 12 dicembre 2024.
- ^ Alcuni di questi non sussistevano nel periodo del cinema muto, dove venivano usate le didascalie.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni sui trailer
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file di trailer
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