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Uberto de Morpurgo

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Uberto de Morpurgo
Uberto de Morpurgo nella semifinale europea della Coppa Davis 1928 contro la Gran Bretagna
NazionalitàAustria-Ungheria (1896-1920)
Italia (bandiera) Italia (1920-1946)
Italia (bandiera) Italia (1946-1961)
Tennis
Termine carriera1939
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 244–83
Titoli vinti 37
Miglior ranking 6° (Marcel Berger, 1927)[1].
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open
Francia (bandiera) Roland Garros SF (1930)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon QF (1928)
Stati Uniti (bandiera) US Open
Altri tornei
 Giochi olimpici Bronzo (1924)
Doppio1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti 0
Miglior ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open
Francia (bandiera) Roland Garros
Regno Unito (bandiera) Wimbledon SF (1925)
Stati Uniti (bandiera) US Open
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti 1
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open
Francia (bandiera) Roland Garros
Regno Unito (bandiera) Wimbledon F (1925)
Stati Uniti (bandiera) US Open
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
 

Uberto Luigi de Morpurgo (in tedesco Hubert Louis de Morpurgo; Trieste, 12 gennaio 1896Ginevra, 26 febbraio 1961) è stato un tennista italiano che rappresentò a livello internazionale l'Austria-Ungheria, suo Paese di nascita, fino al 1920. Fu il primo atleta a vincere una medaglia olimpica nel tennis per l'Italia[2].

Ambiente familiare e inizi

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Il padre apparteneva a un'antica famiglia ebrea triestina, quella dei Morpurgo, che si fregiava del titolo baronale, mentre la madre era inglese. Va a studiare a Oxford dove si avvicina al tennis. Consegue i primi successi nella categoria juniores in Gran Bretagna a partire dal 1911; nel 1915 è campione studentesco a Parigi, dove fissa la sua residenza[3].

Partecipa alla Grande Guerra, inquadrato nell'aviazione austriaca. Con il passaggio di Trieste al Regno d'Italia, assume la cittadinanza italiana ma torna a giocare a tennis solo alla fine del 1921[4].

Sconosciuto ai dirigenti italiani della Federtennis, è tesserato soltanto alla fine del 1923 su segnalazione del giovane Giorgio De Stefani che lo aveva conosciuto in un torneo in Svizzera[3]. Per tale motivo non era stato convocato alla prima apparizione della squadra italiana di Coppa Davis, nel 1922[5].

Nel 1924 partecipa alle Olimpiadi di Parigi e perde in semifinale contro Vinnie Richards, futura medaglia d'oro, mentre nello spareggio per il terzo posto sconfigge Jean Borotra, fresco campione di Wimbledon, conquistando così la medaglia di bronzo[3].

Al Torneo di Wimbledon 1925 raggiunge, insieme all'americana Elizabeth Ryan, la finale del doppio misto, unico italiano ad aver realizzato l'impresa ai Championships in questa specialità. Nell'ultimo atto viene sconfitto dal duo francese formato da Suzanne Lenglen e Jean Borotra.

Nel 1928 diventa il primo tennista italiano a disputare gli ottavi e i quarti di finale al torneo di Wimbledon dove è poi sconfitto da René Lacoste, futuro vincitore del torneo[4].

Nel 1929 disputa i quarti di finale agli Internazionali di Francia, risultato prima di allora senza precedenti nel tennis italiano. Dopo aver superato negli ottavi l'austriaco Herman Von Artens, viene sconfitto da Bill Tilden che rimonta uno svantaggio di due set.

Sempre nel 1929, raggiunge la finale al torneo di Montecarlo, altra prima assoluta per il tennis italiano, dove viene sconfitto da Henri Cochet in tre set.

L'anno successivo, agli Internazionali d'Italia raggiunge la finale in tutte le specialità: singolare, doppio e doppio misto. Nel singolare è sconfitto da Bill Tilden in tre set[4], nel doppio maschile, insieme a Placido Gaslini, si arrende alla coppia Tilden / Wilbur Coen. Nel doppio misto conquista invece il titolo insieme a Lilí de Álvarez, sconfiggendo in finale Lucia Valerio e Pat Hughes.

Sempre nel 1930, si spinge fino in semifinale agli Internazionali di Francia, primo tennista italiano ad aver disputato il penultimo atto di una prova del Grande Slam, grazie al successo ottenuto nei quarti di finale contro Edgar Moon, prima di una nuova sconfitta subita contro Henri Cochet, che gli concede soltanto otto game.[4]

In Coppa Davis, nonostante la delusione per non essere stato convocato nel 1922, partecipa consecutivamente nel periodo 1923-1933 vincendo 39 partite in singolare con 14 sconfitte e vincendo 16 incontri di doppio con 10 sconfitte. È tuttora al quarto posto come numero di presenze dopo Nicola Pietrangeli, Adriano Panatta e Orlando Sirola. Il miglior risultato da lui raggiunto sono le finali interzone perse contro gli Stati Uniti, nel 1928 e nel 1930, con il medesimo risultato di 1-4. In entrambi i casi l'unico punto dell'Italia fu ottenuto da De Morpurgo.

Nel 1931 e nel 1932 le sue presenze sui campi da tennis si fanno sporadiche e tutte all'estero. A inizio del 1933, De Morpurgo abbandona temporaneamente l'attività agonistica per poi tornare a giocare nel 1935, in Gran Bretagna. Partecipa per l'ultima volta al torneo di Wimbledon ma è sconfitto al primo turno dal giapponese Jiro Yamagishi, in tre set e, tranne alcune rarissime apparizioni, decide di mettere fine alla propria carriera[4].

In graduatoria mondiale raggiunse l'ottavo posto nel 1930, il nono nel 1928 e il decimo nel 1929. Il suo nome è stato inserito nell'International Jewish Sports Hall of Fame[6].

Muore a Ginevra il 26 febbraio 1961, a 65 anni, dopo una polmonite fulminante.

Finali per il bronzo olimpico

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Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1924 Olimpiadi di Parigi Terra rossa Francia (bandiera) Jean Borotra 1–6, 6–1, 8–6, 4–6, 7–5

Finali perse (2)

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Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1929 Monte-Carlo Terra rossa Francia (bandiera) Henri Cochet 6–8, 4–6, 4–6
1930 Internazionali d'Italia Terra rossa Stati Uniti (bandiera) Bill Tilden 1–6, 1–6, 2–6

Finali perse (1)

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Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1930 Internazionali d'Italia Terra rossa Italia (bandiera) Placido Gaslini Stati Uniti (bandiera) Wilbur Coen
Stati Uniti (bandiera) Bill Tilden
0–6, 3–6, 3–6
Data Torneo Superficie Compagna Avversari in finale Punteggio
1930 Internazionali d'Italia Terra rossa Spagna (bandiera) Lilí de Álvarez Italia (bandiera) Lucia Valerio
Regno Unito (bandiera) Pat Hughes
4–6, 6–4, 6–2

Finali perse (1)

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Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1925 Torneo di Wimbledon Erba Stati Uniti (bandiera) Elizabeth Ryan Francia (bandiera) Suzanne Lenglen
Francia (bandiera) Jean Borotra
3–6, 3–6
  1. ^ Ètude sur le classement des dix meilleurs joueurs du monde, inː L'auto, 2 dicembre 1927, pp. 2, 5.
  2. ^ Lorenzo Musetti riporta il bronzo all'Italia del tennis dopo 100 anni, su eurosport.it, 3 agosto 2024.
  3. ^ a b c De Morpurgo su SportOlimpico
  4. ^ a b c d e Uberto de Morpurgo su Tennis Archive
  5. ^ I più grandi - Uberto de Morpurgo federtennis.it
  6. ^ Profilo di De Morpurgo nel sito dell'IJSHoF

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN316738050 · ISNI (EN0000 0004 5099 3477 · BNF (FRcb166940198 (data)