Nella stagione 1968-1969 la Cremonese ha disputato il campionato di Serie C, girone A. Classificatasi diciassettesima, ha perso lo spareggio salvezza giocato a Brescia il 29 giugno 1969 contro il Marzotto Valdagno ed è retrocessa in Serie D con Asti e Rapallo, il campionato ha permesso al Piacenza, che lo ha vinto, di salire in Serie B.
Appena tornata in Serie C, la Cremonese di Domenico Luzzara parte con l'obiettivo di mantenere la categoria, conferma sulla panchina Manlio Bacigalupo e cede il gioiello di famiglia Emiliano Mondonico al Torino. L'inizio del campionato è discreto, si riesce a battere il Piacenza che domina il torneo, poi si ammala l'allenatore grigiorosso, gli subentra Eugenio Bergonzi, che non riesce a dare la scossa alla squadra. La corsa per raggiungere la salvezza diventa un duello con la formazione di Valdagno, ma le due squadre dopo 38 giornate chiudono alla pari il campionato con 32 punti, si rende così necessario uno spareggio, perché anche la differenza reti delle due squadre è la stessa (-11). Lo si gioca a Brescia, sugli spalti del Rigamonti ci sono 4.200 spettatori, quasi tutti di fede cremonese, ma la vittoria (2-1) è del Marzotto e dei suoi trecento festanti tifosi, per la Cremonese c'è il mesto ritorno in Serie D, una categoria che sembrava aver salutato per sempre un anno prima.