Vai al contenuto

Vira Silenti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vira Silenti nel 1959

Vira Silenti, nome d'arte di Elvira Giovene (Napoli, 16 aprile 1931Roma, 1º novembre 2014[1]), è stata un'attrice italiana.

Allieva a Roma dell'Accademia nazionale di danza diretta da Jia Ruskaja, viene scelta dopo un provino, per il film Una notte dopo l'opera, per la regia di Nicola Manzari, dove debutta a 10 anni dimostrando non comuni doti di recitazione. Dopo questo film, si dedica completamente al cinema accantonando la scuola di danza classica. L'inizio della sua presenza negli sceneggiati televisivi della Rai, dei primi anni cinquanta, è merito del regista Anton Giulio Majano, che la sceglie per Piccole donne. Successivamente lavorerà con una certa frequenza per il piccolo schermo, sia nelle commedie che negli sceneggiati televisivi (ad esempio Orgoglio e pregiudizio, del 1957). Lavora, anche se saltuariamente, nell'attività di doppiaggio, presso la CDC di Roma.

La sua carriera come attrice di cinema termina alla fine degli anni sessanta; continua però a recitare in televisione e in radio. Per la televisione lavora con registi come Daniele D'Anza, Vittorio Cottafavi, Eros Macchi (ad esempio ne La bella addormentata del 1963) e Ferrero, sino all'ultimo lavoro dove è stata diretta da Mario Foglietti nella Scuola dei duri, del 1981. Come doppiatrice ha lavorato essenzialmente per la televisione. È stata la voce di Barbara Rush in Flamingo Road; ha poi doppiato Constance Ford in Destini e Valerie Reynolds in Capitol; sempre in ambito di soap opera ha dato voce a personaggi di Quando si ama (Gwyneth Alden). Negli anni sessanta è stata anche interprete di fotoromanzi sul settimanale Grand Hotel.

È morta il 1º novembre 2014 all'età di 83 anni. La sera del 31 ottobre era stata investita da un'automobile in sorpasso mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Era in compagnia dell'amica attrice Sara Franchetti, che ne ha poi comunicato la morte.[2]

Sceneggiati televisivi Rai

[modifica | modifica wikitesto]

Prosa televisiva Rai

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ GIOVENE ELVIRA, su Necrologie. URL consultato il 19 agosto 2023.
  2. ^ IN MORTE DI VIRA SILENTI Archiviato il 23 novembre 2015 in Internet Archive.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN87330416 · ISNI (EN0000 0000 7825 4589 · SBN MODV292492 · LCCN (ENno2009099926 · BNE (ESXX1600083 (data) · BNF (FRcb142273093 (data)