⚛ “Come possiamo descrivere il vuoto nel mondo subatomico? La descrizione della realtà microscopica è basata sulla meccanica quantistica. In questo quadro ciò che si avvicina all’idea di “nulla” è lo stato di energia minima in cui non ci sono particelle. La meccanica quantistica permette di prendere in prestito parte della riserva di energia del vuoto per creare particelle e antiparticelle ma solo per un tempo brevissimo. Verrebbe da dire, adattando al vuoto quantistico una terzina dell’ultimo canto del Paradiso, che nel “suo profondo” “s’interna” tutto “ciò che per l’universo si squaderna”.” 👉 Per sapere di più su vuoto e fluttuazioni quantistiche leggete “Molto rumore per il nulla”, l’articolo di Marco Rossi, professore associato di teoria dei campi e meccanica quantistica presso l’Università della Calabria, pubblicato sul numero 37 della rivista INFN Asimmetrie: https://lnkd.in/dwz4htHv 📸 In foto, un’illustrazione artistica dei dintorni del buco nero supermassiccio nella galassia NGC 3783. Il buco nero emette particelle, “evaporando” poco alla volta, per effetto della radiazione di Hawking, conseguenza delle fluttuazioni del vuoto quantistico. ©ESO/M. Kornmesser
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Chi siamo
L’INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare si occupa di ricerca di base nel campo dei costituenti fondamentali della materia e delle interazioni che ne regolano il comportamento. Conta sulla professionalità di una comunità di oltre 6000 persone, impegnata a far sì che la ricerca fondamentale dia i suoi esiti migliori: ne sono esempio gli storici traguardi raggiunti negli ultimi anni con le scoperte da Nobel del bosone di Higgs e delle onde gravitazionali.
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- 1001 - 5000 dipendenti
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- Roma
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- Data di fondazione
- 1951
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- research, technology, experiments, physics, particle physics, astroparticle physics, nuclear physics, theoretical physics, technology transfer e knowledge transfer
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Piazza dei Caprettari 70
Roma, 00186, IT
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Dipendenti presso INFN
Aggiornamenti
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Buchi neri: la collaborazione scientifica Event Horizon Telescope ha recentemente osservato e studiato a diverse lunghezze d’onda uno spettacolare brillamento di raggi gamma ad altissime energie dal buco nero M87*, al centro della galassia Messier 87. Lo studio include anche INFN, INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica, Agenzia Spaziale Italiana e Università degli Studi di Trieste. ➡️ Per saperne di più: https://lnkd.in/derZh-Mu
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Fisica dei neutrini: oggi alla Sapienza Università di Roma si sta svolgendo l’assemblea generale del progetto KM3NeT4RR, un momento di incontro e confronto per la comunità scientifica sui risultati raggiunti finora e sui prossimi obiettivi. KM3NeT4RR è un progetto coordinato dall’INFN e finanziato con 67 milioni di euro, nell’ambito #PNRR. Obiettivo del progetto è potenziare il rivelatore ARCA di KM3NET, una grande infrastruttura di ricerca sottomarina dedicata alla rivelazione dei neutrini e installata a oltre tremila metri di profondità nel Mar Mediterraneo, al largo di Portopalo di Capo Passero in Sicilia. ➡️ Per saperne di più: https://lnkd.in/daNKDP59
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🇮🇹🇩🇪 Italia e Germania insieme per #EinsteinTelescope: l’INFN e il Deutsches Zentrum für Astrophysik hanno siglato una lettera di intenti per l’avvio di una collaborazione che punti a rafforzare le attività di ricerca e sviluppo tecnologico sul progetto Einstein Telescope. L’accordo è stato firmato nella sede della presidenza dell’INFN, dal presidente dell’INFN Antonio Zoccoli e dal direttore del DZA Günther Hasinger. ➡️ Per saperne di più: https://lnkd.in/dJ7YnfMf
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🤖 Fabbriche di #IntelligenzaArtificiale: in Italia ci sarà una delle prime piattaforme strategiche di intelligenza artificiale della Commissione Europea, IT4LIA AI Factory. È quanto emerge dall’esito del processo di selezione dello European High Performance Computing Joint Undertaking, lanciata lo scorso settembre per la creazione delle prime AI Factory europee. 🤍 Cuore del progetto è la realizzazione di un supercomputer avanzato, che sarà installato presso il Tecnopolo Manifattura di Bologna, già punto di riferimento europeo per il supercomputing, i big data, l’AI e il calcolo quantistico. 🤝 L’iniziativa candidata dall’Italia, con la partecipazione di Austria e Slovenia, è cofinanziata dal Ministero dell'Università e della Ricerca, dal consorzio CINECA, dall’INFN, dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Agenzia ItaliaMeteo, dall’Istituto italiano di Intelligenza Artificiale per l’Industria e dalla Fondazione Bruno Kessler - FBK. All’iniziativa partecipano anche altre Istituzioni e soggetti nazionali, tra i quali la Fondazione ICSC - Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing. 👉 https://lnkd.in/dHpCjeEH
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☄️ “Ancora una volta, gli strumenti scientifici che spingono i limiti della conoscenza umana contribuiranno sinergicamente allo sviluppo tecnologico dell’ultravuoto. Gli acceleratori di particelle e i rivelatori di onde gravitazionali sono stati motori di questo sviluppo.” 👉 Scoprite come leggendo “C’è nessuno?”, articolo pubblicato sul numero 37 della rivista INFN Asimmetrie e scritto da Paolo Chiggiato, responsabile del gruppo dedicato al vuoto, alle superfici e ai film sottili al CERN di Ginevra: https://lnkd.in/dxf9uPkE 📸 In foto, il tunnel del rilevatore di onde gravitazionali Virgo a Cascina, nei pressi di Pisa. ©S. Schiavon-INFN
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📣 Sei una comunicatrice o un comunicatore e hai voglia di lavorare nel campo delle #QuantumTechnologies e della #QuantumScience? Il National Quantum Science and Technology Institute, un consorzio che riunisce 20 enti italiani per condurre attività di ricerca innovativa nel campo della scienza e della tecnologia quantistica, offre due nuove opportunità di lavoro. ➡️ Partecipa al bando di collaborazione per attività di comunicazione e divulgazione: https://lnkd.in/dVyGWvXd ➡️ Partecipa al bando di collaborazione per attività di formazione e comunicazione: https://lnkd.in/dciknJnT
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In uno studio recentemente pubblicato su Physical Review X, l’esperimento ALICE all’acceleratore LHC del CERN ha testato un innovativo metodo sperimentale per indagare i sistemi nucleari a tre corpi, aprendo la strada alla misura precisa delle loro interazioni. 👉 Per saperne di più: https://lnkd.in/d2ripDW2 📸 Foto dell'esperimento ALICE ©CERN. Illustrazione dell'interazione forte nel sistema protone-deutone prodotto nelle collisioni protone-protone a LHC ©ALICE/CERN.
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👩🔬 #WomenInScience: aperte le candidature per la ventitreesima edizione del Premio L'Oréal Italia-UNESCO per le Donne e la Scienza per ricercatrici under 35. Le ricercatrici interessate potranno presentare la propria candidatura entro il 31 gennaio 2025. 👉 https://lnkd.in/edkd_kZq
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🫙 “Come si crea e come si misura il vuoto? Ai nostri giorni la tecnologia utilizzata cambia a seconda degli intervalli di pressione residua presente nel contenitore. Si parla quindi di “basso vuoto”, “medio vuoto”, “alto vuoto”, “ultra-alto vuoto” e “vuoto estremo”. Al CERN, nel Large Hadron Collider (LHC) sono prodotte zone di vuoto estremo e la densità residua arriva a circa 25.000 particelle per centimetro cubo, un valore ancora lontano da quello dello spazio intergalattico, dove la densità residua è di circa una particella per metro cubo. La strada verso il vuoto assoluto è ancora lunga.” 👉 Curiosi di conoscere le tecniche usate per creare e misurare il vuoto? Leggete “Sotto-pressione”, l’articolo di Fulvio Ricci, professore emerito di Sapienza Università di Roma e membro della collaborazione internazionale Virgo, pubblicato sul numero 37 della rivista INFN Asimmetrie: https://lnkd.in/dE62vn92 📸 In foto, il tunnel di LHC di Ginevra in uno dei tratti curvi (i cosiddetti “archi”). Lo spaccato mostra l’interno del magnete con le due linee da vuoto dove circolano i fasci di protoni (blu e rosso). Il vuoto è presente per garantire l’isolamento termico. ©CERN