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Cino (Italia)

Coordinate: 46°10′06.19″N 9°29′00.62″E
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Cino
comune
Cino – Stemma
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Sondrio
Amministrazione
SindacoBasilio Lipari (lista civica Un impegno concreto) dal 25-5-2014 (3º mandato dal 9-6-2024)
Territorio
Coordinate46°10′06.19″N 9°29′00.62″E
Altitudine504 m s.l.m.
Superficie5,07 km²
Abitanti331[1] (31-5-2022)
Densità65,29 ab./km²
Comuni confinantiCercino, Dubino, Mantello, Novate Mezzola
Altre informazioni
Cod. postale23010
Prefisso0342
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT014021
Cod. catastaleC709
TargaSO
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 004 GG[3]
Nome abitantiCinensi
Patronosan Giorgio
Giorno festivo23 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cino
Cino
Cino – Mappa
Cino – Mappa
Posizione del comune di Cino nella provincia di Sondrio
Sito istituzionale

Cino (Scin in dialetto valtellinese[4]) è un comune italiano di 331 abitanti[1] della provincia di Sondrio in Lombardia. Si trova sul versante retico e fa parte della Costiera dei Cech.

È situato ad ovest del capoluogo.

Geografia fisica

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Il comune di Cino si estende fino al monte Brusada posto a oltre 2.000 metri di altezza. L'altitudine media è di 502 m s.l.m. Il comune è attraversato da 6 torrenti: il torrente Valle Chioso, il torrente Valle Maronara, il torrente Valle dei Mulini, il torrente Valle Vinzeno, il torrente Valle Scemola e il torrente Vallate che nasce nel comune di Cino nella località Prima Baita.

La comunità di Cino, malgrado le proprie ridotte dimensioni che da sempre l'hanno definita nella storia come un borgo più che come una vera e propria realtà comunale, divenne comune a partire dal XIV come altri paesi montani dell'area (Cercino, Mantello).

Il paese non conosce grandi evoluzioni nel corso della storia sino al XX secolo.

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 22 febbraio 1990.[5]

«Partito semitroncato: nel 1º d'oro alla torre di azzurro, sostenuta da una collina trapezoidale, erbosa al naturale, fondata in punta; nel 2º di rosso, a due spighe di segale d'argento, gambute poste in decusse; nel 3º d'azzurro, alla pannocchia di granoturco d'oro, gambuta e fogliata dello stesso, posta in palo. Ornamenti esteriori da Comune.»

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere

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Nel 2016 risiedono a Cino 13 cittadini stranieri, ovvero il 3,54% della popolazione totale.[7].

Monumenti e luoghi d'interesse

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Le prime notizie relative alla Chiesa Parrocchiale di San Giorgio di Cino, sono relative al 1447 quando viene abbozzata per la prima volta la descrizione dell'edificio che probabilmente doveva essere di epoca precedente.

L'attuale costruzione visibile in centro all'abitato, risale invece ai secoli XVII e XVIII ed è il frutto delle ristrutturazioni compiute in epoca barocca dall'amministrazione cittadina.

L'area dell'edificio religioso si trova ancora oggi in posizione dominante sul paese e dall'alto del picco roccioso su cui è costruita la chiesetta, è possibile ancora oggi ammirare uno dei panorami più belli della bassa Valtellina.

Infrastrutture e trasporti

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Cino è servita da un servizio di autobus offerto da STPS Autolinee gestito dalla Provincia di Sondrio. Le corse effettuate sono per Morbegno passando per Cercino.

Il paese è essenzialmente agricolo dalle sue origini e questo caratterizza ancora oggi un punto di forte ostacolo allo sviluppo, dal momento che l'attività tende ad essere sempre meno svolta e di conseguenza le offerte di lavoro spingono molti residenti a trasferire la propria cittadinanza in altri comuni.

Amministrazione

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Cino non ha gemellaggi al momento.

Una bella escursione panoramica per sentiero conduce dal paese all'alpeggio dei Prati dell'O. "O" è il toponimo più breve d'Italia.

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2022 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, pp. 244-245.
  5. ^ Cino, decreto 1990-02-22 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  6. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  7. ^ Dati Istat.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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